L'analisi - Enea

Tabella 6.1 – Sesta priorità “Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi” –
ENERGIA. Quadro della ripartizione finanziaria delle proposte in negoziazione per
raggruppamento tematico (%)
Tematiche AT BE DE DK ES FR GR IT NL UK
Celle a combustibile 1,9 0,4 38,4 7,8 2,3 6,1 1,8 11,5 9,6 12,7
Nuove tecnologie per vettori energetici - idrogeno 3,0 2,2 26,7 2,8 2,6 15,2 3,4 4,5 14,1 17,4
Nuove tecnologie per vettori energetici - elettricità 2,5 5,3 14,1 2,4 15,7 17,2 6,4 4,9 6,0 10,0
Tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili - fotovoltaico 2,1 7,2 42,9 0,1 8,8 8,8 0,9 0,5 14,9 8,5
Tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili - biomasse 8,3 0,4 19,5 2,6 4,2 7,4 2,4 2,1 15,0 6,1
Tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili - altri 0,1 3,2 19,2 19,2 6,3 15,3 8,0 2,5 12,8 7,2
Separazione e sequestro CO2 0,8 0,1 22,1 5,0 2,1 18,5 2,2 3,0 14,1 22,3
Strumenti e concetti socio-economici 1,0 9,5 21,9 3,2 1,5 17,3 5,4 18,1 2,5 5,0
Sostegno a obiettivi strategici del programma 0,0 34,1 28,1 1,9 5,6 9,4 0,5 7,1 8,9 2,9
Totale bandi Energia 3,1 2,8 26,2 4,9 5,5 12,2 3,2 4,3 12,5 11,8
Bandi Idrogeno 1 4,8 4,4 36,9 1,1 1,0 14,3 3,1 23,4 1,3 7,1
Totale Energia +Idrogeno 3,2 2,9 27,0 4,6 5,2 12,3 3,2 5,8 11,7 11,5
1 Bandi FP6-2004-Hydrogen-1 e FP6-2004-Hydrogen-2
Fonte: VI P.Q. di R&S della U. E. - Dati sulla partecipazione Italiana - L. Lombardi, aprile 2006
È comunque da rilevare un buon risultato sui bandi specifici sull’idrogeno e nella tematica Celle
a Combustibile, mentre il dato eccellente, in termini relativi, per la tematica “Strumenti e
concetti socio-economici” va valutato tenendo presente che il peso complessivo di questa area
(per numero di proposte presentate e livello dei finanziamenti richiesti) è alquanto limitato.
Il rateo di successo dei progetti a coordinamento italiano è basso (10,4%) ed è ottenuto solo
attraverso i centri di ricerca (tabella 6.2).
Tabella 6.2 - VI PQ - Sesta priorità "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale e ecosistemi" –
ENERGIA. Analisi del coordinamento italiano
Area tematica* UN IND OTH REC UN IND OTH REC UN IND OTH REC
Celle a combustibile 2 1 3 1 0 0 33,3
Nuove tecnologie per vettori energetici - idrogeno 1 1 2 0 0 0,0
Nuove tecnologie per vettori energetici - elettricità 2 2 1 1 0 0 0 0,0
Tecnologie per le fonti energ. rinnovabili - fotovoltaico 1 0
Tecnologie per le fonti energ. rinnovabili - biomasse 3 7 0 0
Tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili - altri 2 1 0 0,0
Separazione e sequestro CO2 1 3 0 0
Strumenti e concetti socio-economici 2 1 4 2 0 0 50,0
Sostegno a obiettivi strategici del programma 1 1 1 1 0 0 0 0,0
Idrogeno (bando specifico) 1 2 2 0 100,0
Tutti 10 21 3 14 0 0 0 5 0 0 0 35,7
* UN-Università; IND-Industria; OTH-Altri; REC-Centri di Ricerca
Coordinatori Italiani in negoziazione
Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente 2
CETENA SpA - Centro per gli Studi di Tecnica Navale 1
Fondazione Eni Enrico Mattei 1
Istituto di Studi per l'Integrazione dei Sistemi 1
Fonte: VI PQ di R&S della UE - Dati sulla partecipazione Italiana - L. Lombardi, aprile 2006
La partecipazione italiana al Programma Energia Intelligente per l’Europa (2002-2006)
Il programma si poneva l’obiettivo di promuovere le fonti d’energia rinnovabile e l’uso razionale
dell’energia attraverso azioni volte a superare le barriere non tecnologiche che si frappongono
allo sviluppo del mercato; esso, pertanto, non prevedeva spese per investimenti e ricerca.
I progetti riguardavano, quindi, azioni di formazione, informazione, analisi di normative,
pianificazioni locali, promozione di agenzie energetiche locali ed altre similari.
Il budget corrispondente era relativamente modesto, 200 M€ per il quadriennio 2003-2006; il
valore medio dei progetti era di circa 1 M€, con un supporto finanziario del 50%. Nell’arco del
triennio 2003-2005 in totale sono stati presentati circa 740 progetti in risposta ai bandi
annuali. Di tali progetti ne sono stati ammessi al finanziamento circa 350, riguardanti i diversi
settori in cui si articola il programma (SAVE, ALTENER, STEER e azioni orizzontali).
Le proposte italiane approvate risultano 39, circa l’11% dei progetti approvati, valore
accettabile considerando che i proponenti provengono da 25 paesi membri. Orientativamente
la partecipazione italiana in tutti i progetti finanziati è di circa il 40%.
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