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L'analisi - Enea

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Nel breve periodo il mercato CSP negli Stati Uniti crescerà al ritmo di 1÷2 GWe per anno, a<br />

partire da un valore attuale di circa 3 GWe.<br />

La tecnologia CSP non è adeguatamente presa in considerazione nella maggior parte dei paesi<br />

europei. paesi come Portogallo, Grecia, Malta e Italia, che possiedono significative risorse di<br />

energia solare, dovrebbero adottare un quadro di incentivi aperto anche alle tecnologie CSP,<br />

analogo a quello previsto per il solare fotovoltaico. Invece nei paesi come la Spagna (alla quale<br />

si è strategicamente legata la Germania che non ha proprie significative risorse di energia<br />

solare), dove esiste dal 2004 un significativo quadro di incentivi, le tecnologie solari CSP sono<br />

in enorme espansione, avendo raggiunto in tre anni una dimensione di mercato attuale di 600<br />

MWe di centrali già programmate e in corso di realizzazione.<br />

Lo sviluppo del mercato interno è di rilevante importanza per conquistare il mercato previsto,<br />

sia per la realizzazione delle centrali di potenza che per la produzione di energia elettrica, nei<br />

paesi del Nord Africa. In questo caso il più alto livello di insolazione disponibile compenserà<br />

ampiamente i costi addizionali per il trasporto dell’energia elettrica; quindi la prevista<br />

diffusione delle tecnologie CSP contribuirà grandemente alla stabilità politica della regione e<br />

alla riduzione complessiva delle emissioni di gas-serra nel continente europeo, che potrà<br />

contare su considerevoli quantitativi di energia elettrica di importazione.<br />

La diffusione delle centrali CSP con accumulo termico contribuirà enormemente anche alla<br />

diffusione delle altre fonti rinnovabili, come vento e solare fotovoltaico, in quanto potranno<br />

essere usate per compensare la loro variabilità e quindi stabilizzare la rete elettrica. I sistemi<br />

CSP ibridi, cioè con backup in assenza di sole assicurato da sistemi a combustibili fossili o<br />

rinnovabili, rappresentano un grande beneficio sia per i costi dell’energia elettrica (e termica in<br />

caso di cogenerazione) da fonte solare sia per la stabilizzazione della rete elettrica. Quindi lo<br />

schema legislativo degli incentivi dovrebbe essere più flessibile per comprendere anche questa<br />

opzione.<br />

I finanziamenti di R&S dell’Unione Europea finalizzati allo sviluppo delle tecnologie CSP sono<br />

stati pochi rispetto alle altre tecnologie rinnovabili come vento, solare fotovoltaico e biomasse.<br />

Tuttavia, insieme a specifici finanziamenti dai governi nazionali, hanno consentito un forte<br />

rilancio di queste tecnologie, specialmente in Spagna, con un mercato in forte espansione, in<br />

Italia con uno sviluppo tecnologico di assoluta avanguardia ma con un mercato in fase iniziale.<br />

Ora bisogna far coincidere gli obiettivi di riduzione dei costi con le innovazioni tecnologiche<br />

proposte, e quindi il VII Programma Quadro, insieme ai governi nazionali, dovranno garantire<br />

un significativo aumento dei finanziamenti per queste applicazioni.<br />

L’Italia dovrebbe cogliere l’opportunità offertagli dagli ottimi risultati conseguiti nella R&S di<br />

tecnologie CSP di grande qualità, passando ad un programma di diffusione e sviluppo della<br />

tecnologia, che la veda come protagonista principale nel bacino del Mediterraneo, e non solo.<br />

5.3.2.3. La tecnologia eolica<br />

Descrizione e stato dell’arte<br />

Le turbine eoliche convertono l'energia cinetica del vento in energia meccanica, ed infine in<br />

energia elettrica. A decorrere dagli anni settanta, le dimensioni degli aerogeneratori e la loro<br />

potenza e affidabilità hanno avuto una crescita continua, mentre la loro diffusione è aumentata<br />

con un andamento pressoché esponenziale: l’Europa, soprattutto in virtù del contributo di<br />

Germania, Spagna e Danimarca, è in posizione dominante, sia come quote di mercato che di<br />

sviluppo tecnologico.<br />

Infatti, la potenza eolica connessa alla rete elettrica nel mondo ha già superato i 75.000 MW,<br />

corrispondente a un investimento di oltre 70 miliardi di euro e a una produzione di oltre 150<br />

TWh, con una presenza europea intorno al 70%. In particolare, la quota di energia elettrica di<br />

provenienza eolica ha raggiunto il 20% in Danimarca, mentre valori che già superano il 6%<br />

sono registrati in Spagna e in Germania. Il conseguimento di questi risultati è ascrivibile<br />

all’elevata affidabilità degli aerogeneratori e ai bassi costi di generazione elettrica che si sono<br />

ridotti di un ordine di grandezza in venticinque anni e si avvicinano sempre più alla<br />

competitività con quello delle fonti tradizionali.<br />

Le applicazioni dell’energia eolica si distinguono in piccolo e grande-eolico a seconda della<br />

taglia degli aerogeneratori utilizzati e on-shore e off-shore a seconda che questi siano installati<br />

sulla terra ferma o in mezzo al mare.<br />

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