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L'analisi - Enea

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- valutazione a consuntivo, che prevede che sia il proponente ad indicare una metodologia di<br />

valutazione dei risparmi, sulla base dei consumi storici e di quelli misurati in seguito<br />

all’intervento.<br />

Nella tabella 7.4 si riporta l’elenco delle schede semplificate finora pubblicate 26 , con indicati i<br />

risparmi conseguiti per unità installata e il numero di unità necessarie per raggiungere la<br />

dimensione di un tep. Gli interventi caratterizzati dalla medesima metodologia di valutazione<br />

(e.g. analitica) possono essere accorpati al fine di raggiungere le dimensioni minime per la<br />

presentazione di un progetto, che variano dai 25 tep per la valutazione standardizzata ai 100<br />

tep per quella a consuntivo 27 . È inoltre possibile sommare insieme interventi con valutazione<br />

diversa dei risparmi purché realizzati presso lo stesso sito.<br />

Il meccanismo può essere interessante per vari soggetti:<br />

- le ESCO, che ottengono un beneficio dalla vendita dei titoli ottenuti su attività proprie del<br />

loro core-business;<br />

- le aziende fornitrici di prodotti e servizi collegati all’efficienza energetica, che possono<br />

accreditarsi presso l’AEEG e ottenere Certificati Bianchi passando da una logica di offerta di<br />

prodotto ad una di offerta di servizio;<br />

- le Regioni, che possono fruire di finanziamenti per realizzare diagnosi energetiche presso<br />

gli edifici pubblici 28 e che possono avere un ruolo importante di pianificazione;<br />

- gli Enti Locali, che possono sfruttare i decreti per realizzare accordi con distributori e ESCO<br />

per promuovere interventi presso le proprie strutture o nei confronti della cittadinanza;<br />

- gli utenti finali, che, sebbene esclusi dall’ottenimento di titoli, hanno la possibilità di<br />

beneficiare in via indiretta dei ricavi conseguiti dalle ESCO e in via diretta dalla<br />

realizzazione dei progetti (ogni tep risparmiato vale dai 300 euro della grande industria agli<br />

800 euro del settore civile per energia elettrica e gas naturale, e può superare i 1.300 Euro<br />

nel caso del gasolio).<br />

I titoli di efficienza possono inoltre essere usati in sinergia con programmi europei quali<br />

GreenLight, GreenBuilding e MotorChallenge 29 per promuovere la propria immagine nei<br />

confronti dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile da parte delle aziende.<br />

I dati comunicati dall’AEEG per l’Energia Elettrica e il Gas nel “Primo Rapporto Annuale sul<br />

meccanismo dei titoli di efficienza energetica”, che fotografa la situazione al 31 maggio 2006<br />

indicano che:<br />

- sono state presentate circa 500 richieste di verifica e certificazione dei risparmi e 170<br />

proposte di progetti a consuntivo;<br />

- i risparmi certificati sono circa 287 ktep, a fronte di un obiettivo di 152 ktep 30 , con la<br />

suddivisione fra le tipologie di titoli indicata nella figura 7.3;<br />

- il 38% dei risparmi certificati si riferisce a progetti realizzati nel 2005-2006, mentre il<br />

restante 62% è dovuta a interventi relativi al periodo 2001-2004, che con il loro contributo<br />

renderanno facile il conseguimento dell’obiettivo anche per il 2006;<br />

- si sono accreditate 577 ESCO 31 , ma solo il 10% circa ha presentato progetti e ottenuto dei<br />

titoli;<br />

- sono prevalsi gli interventi caratterizzati dalla presenza di schede di valutazione<br />

semplificate;<br />

- si è evidenziata una prevalenza di progetti presentati da soggetti non obbligati (ESCO,<br />

società controllate dai distributori soggetti all’obbligo e distributori sotto soglia).<br />

La tabella 7.4, anch’essa ottenuta da elaborazioni su dati forniti dal Regolatore, riassume la<br />

distribuzione degli interventi certificati a fine maggio 2006, evidenziando come la parte del<br />

leone l’abbia svolta l’efficienza nell’illuminazione, sia pubblica, sia privata (le lampade<br />

fluorescenti ricadono fra gli usi elettrici civili), seguita dai sistemi di cogenerazione e<br />

teleriscaldamento e dalle altre tecnologie per il riscaldamento nel settore civile.<br />

26<br />

La tabella è tratta dal sito web www.fire-italia.it<br />

27<br />

Nel caso dei distributori la soglia raddoppia per progetti analitici e a consuntivo.<br />

28<br />

Il decreto ministeriale di stanziamento dei fondi è atteso per la pubblicazione per la fine del 2006.<br />

29<br />

(http://energyefficiency.jrc.cec.eu.int)<br />

30<br />

Si noti che il numero risulta inferiore a quello riportato in figura 7.2 in quanto vengono scomputati i consumi relativi<br />

ai distributori non soggetti all’obbligo.<br />

31<br />

Dati resi noti nell’ottobre 2006 indicano che nel frattempo i soggetti accreditati hanno superato le 700 unità.<br />

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