23.05.2013 Views

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Variabili-guida degli scenari: popolazione e infrastrutture di trasporto<br />

L’evoluzione demografica limita la crescita della mobilità dei passeggeri, soprattutto nel lungo<br />

periodo. Nel breve periodo la ripartizione modale non cambia in modo rilevante<br />

Tabella 5.5 - Incrementi della mobilità passeggeri e merci – media dei due scenari (strada, mld veicoli-km)<br />

1990 2000 2004 2010 2020 2030<br />

Passeggeri 339 431 471 500 558 611<br />

t.m.a. (%) 1,81 2,25 1,25 1,26 0,90<br />

Merci 66 82 90,5 103 123 137<br />

t.m.a (%) 2,16 2,50 2,00 1,48 0,95<br />

Nota: la tabella riporta i valori relativi alla crescita media nei due scenari, che variano del +/-6% negli scenari A1/B1 e A2/B2<br />

Dal 2004 al 2030 la domanda di servizi di trasporto cresce in tutte le modalità, strada,<br />

ferrovia, nave ed aereo. Per la domanda di spostamento dei passeggeri (misurata in pass-km)<br />

si prevedono incrementi medi annui dello 0,5% fino al 2020, che poi diminuiscono fino ad<br />

azzerarsi. La domanda è sostanzialmente guidata dalla dinamica della popolazione attiva, con<br />

un incremento della mobilità pro-capite, per tutto il periodo considerato, di entità analoga a<br />

quella registrata nei dati storici 1990-2004. Prezzi più alti dei combustibili frenano la crescita<br />

della domanda fino al 2008, tuttavia quando i prezzi si stabilizzano e il reddito disponibile<br />

riprende a salire si prevede un incremento della domanda di mobilità temperato dalle<br />

dinamiche della popolazione. La tabella 5.5 riporta il valore dei veicoli–km (molto significativo<br />

per i consumi di carburanti), che tiene conto anche del previsto aumento della quota stradale<br />

(nell’evoluzione tendenziale) e dei diversi fattori di occupazione tra traffico urbano ed<br />

interurbano.<br />

Per le merci si prevede un incremento delle tonnellate–km trasportate tra l’1,5 ed il 2,5% fino<br />

al 2020, in diminuzione fino all’1% nel 2030. Nel caso delle merci gli incrementi sono<br />

soprattutto legati allo sviluppo del mercato interno europeo e al proseguimento<br />

dell’integrazione tra le diverse economie europee. Questi scenari di evoluzione sono quelli<br />

considerati più plausibili con riferimento alle previsioni elaborate a livello comunitario. Inoltre,<br />

nel caso delle merci l’evoluzione della domanda è strettamente legata alla crescita dei prodotti,<br />

che è supposta aumentare in tutti i settori, soprattutto nell’elettronica, alimentare, plastica e<br />

mobili.<br />

Nel modello utilizzato per le proiezioni la crescita della mobilità è articolata, seguendo la<br />

metodologia del Conto Nazionale dei Trasporti, nelle tre tipologie principali: aree urbane (figura<br />

5.6), pendolare-piccoli centri-rurale e spostamenti di media-lunga distanza. I diversi modi di<br />

trasporto (strada, ferrovia – urbana, regionale e su media-lunga distanza – aria ed acqua)<br />

contribuiscono alla mobilità complessiva secondo i dati a consuntivo per gli anni 1990-2000 e<br />

secondo le previsioni più accreditate per gli anni successivi.<br />

L’evoluzione tendenziale parte dall’ipotesi di una ripartizione modale sostanzialmente stabile<br />

nel tempo (in figura 5.6 è riportata la sola tipologia aree urbane). Ma si tratta di un’ipotesi di<br />

base che non si riflette poi in modo rigido nelle proiezioni, perché una parte significativa della<br />

mobilità conserva comunque la possibilità del cambiamento modale in caso di vantaggi<br />

ambientali e/o economici.<br />

Figura 5.6 – Evoluzione della ripartizione modale della mobilità passeggeri in ambito urbano (%)<br />

278

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!