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L'analisi - Enea

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1.1.4.4 Congestioni delle reti elettriche nei mercati liberalizzati<br />

Nei prossimi anni il settore elettrico assorbirà gran parte degli investimenti per le infrastrutture<br />

energetiche previsti a livello globale; nello Scenario di Riferimento del World Energy Outlook<br />

2006 si stima che gli investimenti nel settore elettrico (11300 miliardi di US$2005 tra il 2005 e il<br />

2030) copriranno il 56% del totale degli investimenti previsti nell’intero settore energetico. Le<br />

reti di trasmissione e distribuzione, in particolare, assorbiranno 6100 miliardi di US$2005 (più di<br />

due terzi dei quali saranno dedicati alle reti di distribuzione). Gli investimenti nelle reti di<br />

trasmissione saranno effettuati prevalentemente nei paesi in via di sviluppo (1200 miliardi)<br />

grazie anche all’impegno di nuovi soggetti privati che nel periodo 2001-2004 si sono affermati<br />

quali maggiori investitori nel mercato elettrico 25 .<br />

Sebbene meno rilevanti in termini quantitativi, gli investimenti nei mercati nordamericano (314<br />

miliardi di US$2005) ed europeo (159 miliardi di US$2005) assumono un ruolo cruciale in<br />

relazione al ruolo assunto dalle reti di trasmissione nei mercati liberalizzati.<br />

In passato le funzioni di generazione, trasmissione e distribuzione di elettricità erano gestite in<br />

molte nazioni da società verticalmente integrate che ne detenevano il monopolio. Nel quadro<br />

delle trasformazioni recentemente subite dal settore elettrico in Europa e Nord-America, a<br />

seguito dei processi di liberalizzazione del mercato, la fase della generazione è sempre più<br />

caratterizzata da una pluralità di fornitori in competizione fra loro, che vendono energia tramite<br />

opportuni mercati (di tipo spot o forward) e tramite contrattazione bilaterale con utenti finali o<br />

con intermediari. Al fine di garantire l’indipendenza da interessi verso i vari soggetti della<br />

generazione, il gestore della rete (Trasmission System Operator, TSO) è normalmente<br />

un’entità autonoma.<br />

Il ruolo della rete di trasmissione ha subito un evoluzione significativa. Originariamente la<br />

funzione della rete era essenzialmente quella di assicurare la sicurezza degli<br />

approvvigionamenti, permettendo alle regioni con più alta capacità produttiva di supportare<br />

quelle in cui si verificava una scarsità dell’offerta. Più recentemente, a seguito della<br />

liberalizzazione dei mercati, si è attribuita alla rete anche la funzione di facilitare l’ingresso di<br />

nuovi operatori offrendo un accesso libero a tutti gli operatori di mercato. Di conseguenza reti<br />

progettate per vettoriare l’energia secondo criteri di ottimizzazione tecnica (localizzazione degli<br />

impianti, criteri di dispacciamento) di norma risultano oggi sottodimensionate perché non<br />

concepite per favorire scambi massicci fra aree con costi marginali diversi.<br />

L’importanza del potenziamento della capacità di interconnessione transfrontaliera e<br />

dell’accesso alle reti elettriche per rafforzare il mercato europeo dell’energia elettrica è stato<br />

più volte sottolineato dalle istituzioni europee 26 e il Libro verde “Una strategia europea per una<br />

energia sostenibile, competitiva e sicura” considera lo sviluppo di un piano di interconnessione<br />

una delle priorità della politica energetica dell’UE. Lo sviluppo di una rete elettrica continentale<br />

fortemente interconnessa ha diverse giustificazioni:<br />

1. la limitata capacità di interconnessione è un fattore che contribuisce alla integrazione<br />

non ottimale dei mercati elettrici e alla competitività del settore. L’interconnessione tra<br />

diversi sistemi nazionali accresce la sicurezza dell’offerta, fornendo il backup di potenza<br />

necessario a fronteggiare situazioni di crisi in alcune aree e abbassando il margine di<br />

potenza necessario per ciascun paese;<br />

2. il significativo incremento della produzione da fonti rinnovabili (specialmente dalla fonte<br />

eolica) ha un forte impatto sulla capacità disponibile per gli scambi transfrontalieri.<br />

Poiché la dislocazione delle fonti rinnovabili non può essere cambiata, la rete deve<br />

consentire gli adattamenti necessari per gestire i carichi di potenza addizionali e<br />

improvvisi;<br />

3. la prevista espansione del sistema di trasmissione europeo verso est e verso sud in<br />

risposta alla domanda proveniente da altri sistemi regionali. Tutto ciò potrebbe<br />

determinare un incremento degli scambi e la necessità di potenziamento della capacità<br />

di trasmissione.<br />

25<br />

Nel World Energy Outlook 2006 si menzionano le seguenti società: Malakoff (Malaysia), China Light and Power<br />

(Hong Kong), Banpu (Tailandia), Sasol (Sudafrica).<br />

26<br />

Direttiva 2005/89/EC; conclusioni del Consiglio Europeo di Barcellona 15-16 marzo 2002.<br />

44

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