L'analisi - Enea

Figura 2.2 – UE-27: consumi di energia primaria per fonte. Anno 2005 (1820 Mtep)
Solidi
18.2%
Gas
24.0%
Petrolio
36.9%
Nucleare
14.4%
Rinnovabili
6.5%
Fonte: elaborazione ENEA su dati DG TREN, Eurostat, Enerdata S.A.
78
Biomasse e RSU
4.2%
Idroelettrico
1.7%
Eolico
0.3%
Solare
0.04%
Geotermico
0.3%
Figura 2.3 – UE-27: generazione di elettricità per fonte (%). Anno 2005
100%
80%
60%
40%
20%
0%
Nucleare 30.3
Petrolio 4.3
Solidi 30.8
Altre Rinnovabili 4.7
Gas 19.5
Idroelettrico 10.5
Fonte: elaborazione ENEA su dati Enerdata S.A.
Nucleare 22.4
Petrolio 5.1
Solidi 37.8
Altre Rinnovabili 2.9
Gas 18.8
Idroelettrico 13.0
UE 27 OCSE
Il mix di fonti utilizzato nella generazione elettrica si differenzia da quello degli altri paesi OCSE
per un ricorso più massiccio all’energia nucleare e un minore utilizzo di combustibili solidi
(figura 2.3). Le fonti rinnovabili coprono una quota di produzione pari al 15% circa, e il gas
naturale quasi il 20%. L’utilizzo di prodotti petroliferi nella generazione elettrica diviene
sempre più marginale.
I consumi finali sono cresciuti moderatamente (ad un tasso dell’1% annuo circa, dal 1990)
trainati soprattutto dai trasporti e dal settore civile. Agricoltura, residenziale e terziario
assorbono il 37% dei consumi finali nel 2005, i trasporti il 28%, gli usi non energetici il 9% e
l’industria il 26%. Rispetto agli altri paesi OCSE, risulta più contenuto il peso del settore
trasporti e più elevato quello del settore Civile.