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L'analisi - Enea

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La percentuale di spesa relativa alle tecnologie di generazione e accumulo d’energia elettrica è<br />

rimasta pressoché costante nel periodo considerato, mentre è diminuita notevolmente la quota<br />

delle restanti tecnologie di ricerca (materiali o altre tecnologie orizzontali difficili da<br />

classificare), che nel 1990 rappresentavano il 46 % dell’intera spesa annuale dell’Ente.<br />

Le spese per R&S nel settore dell’efficienza energetica hanno avuto degli andamenti<br />

differenziati. Sono cresciute in valore assoluto dal 1990 al 1995 (+ 13%) per poi iniziare un<br />

trend discendente a partire dal 1999. In particolare tra il 1998 e il 1999 si sono dimezzate,<br />

diminuendo la loro percentuale dal 20% al 13%. Il loro peso, negli ultimi tre anni, si è<br />

stabilizzato intorno il 12%.<br />

La figura 6.8 mostra l’evoluzione del mix di ricerca in campo energetico portato avanti<br />

dall’ENEA nel periodo 1990-2005.<br />

Figura 6.8 – Spese ENEA per R&S in campo energetico. Anni 1990-2005 (%)<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Fonte: ENEA<br />

1990 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005<br />

373<br />

Altre tecnologie e<br />

ricerca<br />

Generazione e<br />

accumulo<br />

Nucleare (fusione<br />

e sicurezza)<br />

Rinnovabili<br />

Risparmio ed<br />

efficienza<br />

energetica<br />

In conclusione, l’esame dei dati sulle spese governative per attività di ricerca nel settore<br />

dell’energia sembra confermare la debolezza strutturale, in termini di concentrazione e di<br />

livello di finanziamento, della situazione nazionale. La criticità della riduzione della spesa<br />

pubblica in ricerca e sviluppo nel settore dell’energia risulta particolarmente evidente dal<br />

confronto con i paesi europei. Soprattutto a partire dal 2000, si osserva infatti un significativo<br />

incremento del rapporto tra tale spesa e il totale della spesa pubblica in ricerca e sviluppo per<br />

diversi paesi dell’UE(15) (figura 6.9).<br />

Questa nuova tendenza presenta differenti accentuazioni anche in base all’estensione del<br />

sistema privato della ricerca in ciascun paese, ma fornisce un’inequivocabile indicazione circa<br />

la rinnovata rilevanza strategica che il settore energetico è andato acquisendo negli ultimi<br />

anni. In aperta controtendenza, l’Italia mostra, invece, un declino della quota della spesa<br />

pubblica in ricerca energetica sul totale della spesa pubblica in R&S. Tale riduzione non incide<br />

significativamente sulla destinazione della spesa pubblica in ricerca al settore energetico ma<br />

rappresenta di per sé un importante segnale di indirizzo che deve essere valutato nel più<br />

ampio quadro di un sistema di ricerca privata ulteriormente indebolito (figura 6.10) e di una<br />

dimensione della spesa complessiva in Ricerca sul PIL tra le più basse nell’UE(15) e in ulteriore<br />

calo.

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