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L'analisi - Enea

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Esistono diverse tipologie di distretti energetici ed ognuna richiede una specifica architettura<br />

energetica, che dipende anche da aspetti di localizzazione territoriale e presenta peculiari<br />

esigenze. Le principali categorie sono:<br />

1. residenziale (condomini, quartieri urbani, piccoli comuni) con necessità di servizi di<br />

riscaldamento, raffrescamento, illuminazione a bassi costi;<br />

2. terziario (uffici,ospedali, centri commerciali, scuole, caserme) con esigenze di massima<br />

sicurezza e affidabilità;<br />

3. industriale (vetrerie, cartiere, agro-alimentare tessile, computer based) con utenze<br />

spesso speciali, autoproduzione e smaltimento di residui;<br />

4. trasporto (stazioni, rete logistica) con necessità di agili e flessibili infrastrutture di<br />

Trasmissione e Distribuzione (T&D).<br />

È evidente che le diverse necessità dell’insediamento dovranno essere soddisfatte attraverso<br />

architetture diverse e diversi mix di tecnologie di generazione di energia. In tale senso la<br />

molteplicità delle diverse fonti energetiche di media-piccola taglia, rinnovabile e non,<br />

attraverso cui il modello di GD si articola fornisce la soluzione adatta ed obbligata per la<br />

realizzazione di un tale modello energetico.<br />

9.2 Situazione e prospettive internazionali<br />

9.2.1 L’esperienza europea<br />

La comunità scientifica europea è fortemente impegnata nel rendere il sistema di produzione di<br />

energia più sostenibile ed eco-compatibile. In tal senso la ricerca sulla generazione di energia è<br />

diventato il fattore più importante per lo sviluppo sostenibile economico europeo, oltreché la<br />

maggiore priorità in termini di rilancio della competitività, creazione di impiego, coesione<br />

sociale e sostenibilità ambientale.<br />

Nel 5° Framework Programme (FP5, 2001) circa 50 progetti sono stati realizzati nell’area di<br />

ricerca: “Integrazione di fonti rinnovabili e energia distribuita nelle reti elettriche europee”.<br />

Questi progetti hanno visto lo sviluppo della prima generazione di componenti e nuove<br />

architetture per reti elettriche (electricity grids) interattive. Il budget impiegato per la<br />

realizzazione dei progetti R&S (1998-2002) in questo tema ammonta a circa 130 milioni di<br />

euro, con un contributo UE di 67 milioni di euro. Tra le varie iniziative di particolare interesse si<br />

è distinto il cluster di progetti R&S IRED (il più grande tra questi progetti è stato DISPOWER,<br />

Distributed Generation with High Penetration of Renewable Energy Sources), che ha raccolto<br />

gli sforzi di circa 100 partecipanti per generare e diffondere conoscenze in questo settore<br />

oltreché stimolare sempre nuove esperienze.<br />

Molte di queste attività hanno trovato naturale proseguimento nel FP6 attraverso la<br />

formulazione di ampi Progetti Integrati e la costituzione di Reti di Eccellenza nei quali aziende<br />

pubbliche di servizi e altri attori del settore elettrico hanno mostrato grande interesse nel<br />

condividere know-how e sforzi. La tematica ’Sustainable energy systems’ ha ricevuto<br />

finanziamenti pari a circa 860 milioni di euro ed attualmente 91 milioni di euro, investimenti<br />

pubblici e privati, e 50 milioni di fondi UE sono stati impegnati in progetti per l’integrazione<br />

delle rinnovabili e l’energia distribuita nell’ambito del FP6. Inoltre nell’ambito del programma<br />

‘Intelligent Energy Europe’ sono stati finanziati circa 260 progetti e sono state create circa 40<br />

agenzie regionali con lo scopo di promuovere l’integrazione delle sorgenti rinnovabili e<br />

l’efficienza energetica nel settore dell’edilizia e dell’industria.<br />

Tutte queste esperienze hanno evidenziato l’esigenza di creare strategie comuni e coerenti, per<br />

non disperdere capitali e risorse; per rispondere a questa richiesta nasce nel 2005 la<br />

Piattaforma Tecnologica “SMART GRIDS: Eletricity Networks in the Future” 7 .<br />

Infine, nel FP7 è stata creata una nuova area di ricerca, denominata “Smart Energy Networks”,<br />

come strumento per continuare gli sforzi a livello europeo; gli obiettivi del nuovo settore sono:<br />

“…To increase the efficiency, safety and reliability of the European electricity and gas system<br />

and networks, e.g. by transforming the current electricity grids into an interactive<br />

(customers/operators) service network, and to remove the technical obstacles to the largescale<br />

deployment and effective integration of distributed and renewable energy sources”.<br />

7<br />

European Commission, Directorate-General for Research Sustainable Energy Systems, ”Vision and Strategy for<br />

Europe’s Electricity Networks of the Future”, 2006.<br />

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