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L'analisi - Enea

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Sempre tra le best practice vanno segnalate anche quelle relative alle azioni proposte sistema<br />

finanziario, dirette all’efficienza energetica dei singoli consumatori, intesi come cittadini e come<br />

imprese.<br />

Si evidenzia un certo interesse da parte delle banche a creare prodotti finanziari specifici per<br />

tipologie di clienti che vogliano adottare impianti alimentati a fonti rinnovabili e/o risparmio<br />

energetico. Tra quelle più generali, si segnala la banca Monte Paschi, che ha previsto un<br />

prodotto finanziario specifico per la clientela, sia imprese che enti pubblici, che intende dotarsi<br />

di impianti fotovoltaici con potenza fino a 1000 kW per nuova costruzione o<br />

rifacimento/potenziamento impianto esistente.<br />

Tra quelle indirizzate ai cittadini, si segnalano quelle delle Banche di Credito Cooperativo di<br />

Carugate e di Cernusco sul Naviglio. In base all’iniziativa della Provincia di Milano, i cittadini<br />

potranno ottenere prestiti da queste banche per ristrutturare le proprie case e ridurre i<br />

consumi energetici a tasso zero e restituiranno solo il denaro prestato senza pagare interessi;<br />

gli interessi sui prestiti saranno ripartiti equamente tra la Provincia di Milano e le<br />

Amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa provinciale.<br />

Gli interventi di ristrutturazione dovranno però essere tali che il risparmio di energia<br />

conseguito annualmente sia maggiore o al massimo uguale alle rate di rimborso del prestito al<br />

netto degli interessi. Interessi che come detto, sono a carico della Provincia e delle Banche.<br />

Inoltre grazie alla finanziaria appena approvata, oltre all’IVA al 10% si potrà usufruire di una<br />

detrazione di imposta lorda pari al 55% dalla spesa sostenuta, da ripartire in tre anni.<br />

Tutto questo fa parte dell’impegno assunto dalla Provincia allorquando nel febbraio 2006,<br />

nell’ambito del Patto per l’Energia, sono stati individuati i principali strumenti per raggiungere<br />

l’obiettivo di ridurre di 35.000 tep/anno i consumi finali di energia: nuovi regolamenti edilizi<br />

per dimezzare i consumi, certificazione energetica degli edifici per rendere più trasparente il<br />

mercato edilizio, la costruzione di una rete di sportelli informativi per aiutare i cittadini nelle<br />

loro scelte, l’adozione di contratti di servizio per garantire i risultati promessi, e infine un costo<br />

del denaro molto ridotto.<br />

È in programma l’emanazione del bando per i singoli proprietari di case e per i condomini;<br />

verranno adottate procedure molto snelle per erogare i prestiti e gli edifici ristrutturati<br />

verranno certificati con le nuove procedure definite dal Sacert, il sistema di accreditamento<br />

costituito appositamente con i principali portatori di interessi del mondo edilizio per diffondere<br />

la conoscenza sui consumi e per assicurare che la qualità energetica di un edificio, non sia più<br />

una caratteristica nascosta ma diventi un valore importante.<br />

Per quanto riguarda invece l’efficienza energetica delle imprese, si aggiunge l’iniziativa della<br />

banca San Paolo, che ha istituito un finanziamento a medio-lungo termine volto a soddisfare le<br />

specifiche esigenze di tutte le imprese, e particolarmente a quelle caratterizzate da consumi<br />

energetici elevati, interessate al contenimento dei consumi e alla garanzia dell’approvvigionamento.<br />

Possono essere finanziati progetti di investimento di durata fino a 24 mesi, ed in particolare:<br />

- investimenti fissi finalizzati alla realizzazione/ampliamento di impianti per la produzione di<br />

energia da fonti rinnovabili e assimilate, all’ammodernamento/riconversione di quelli<br />

convenzionali, al risparmio energetico nei processi produttivi ad alta intensità energetica<br />

(compresi i costi di progettazione, terreni, opere civili, macchine, cavidotti, trasformatori,<br />

quadri elettrici, allacciamenti ecc.);<br />

- investimenti immateriali riguardanti studi di fattibilità, acquisizione di know-how, software<br />

gestionali ecc.;<br />

- investimenti inerenti la produzione su scala industriale di attrezzature o materiali per la<br />

produzione di energia alternativa o il risparmio energetico, con tecnologie innovative;<br />

- l’acquisizione di rami d’azienda o la partecipazione in società di produzione di energia. Il<br />

costo dei progetti non deve essere inferiore a 250.000 euro e – di norma – non può<br />

superare i 6 milioni di euro.<br />

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