L'analisi - Enea

Lo stato di attuazione della Direttiva 2003/30/CE è quindi ancora insoddisfacente e troppi
Paesi mostrano sensibili ritardi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per ovviare a
questa situazione, è probabile l’emanazione da parte della CE di disposizioni più stringenti
che, seguendo l’esempio di alcuni Stati membri che hanno già introdotto l’obbligo di
incorporazione dei biocarburanti nei carburanti fossili immessi al consumo sul territorio
nazionale (Francia e Austria nel 2005, Slovacchia nel 2006, Repubblica Ceca, Germania,
Italia e Paesi Bassi nel 2007), dovrebbero prevedere la trasformazione degli obiettivi di
sostituzione da indicativi a obbligatori, con possibili sanzioni per i paesi inadempienti.
L’obiettivo di sostituire il 5,75% del totale dei carburanti utilizzati nel settore dei trasporti
nella UE nel 2010 è sicuramente ambizioso, sia in termini di produzione industriale, sia
per i riflessi sul sistema agricolo europeo nel suo complesso. Per quel che riguarda i
quantitativi di biocarburanti da produrre (o, eventualmente, importare) si stima che,
considerando la necessità di sostituire nel 2010 un quantitativo di carburanti di origine
fossile pari a 18,6 milioni di t (5,75% del totale dei consumi previsti), siano necessari 24
milioni di t di biocarburanti.
Figura 8.4 - Mercato dei biocarburanti (% di sostituzione dei combustibili fossili, come
equivalente energetico) nei paesi dell’Unione Europea. Anno 2003
% sul totale
Malta
Paesi Bassi
UK
Austria
Finlandia
Slovacchia
Lettonia
Polonia
Italia
UE 25
Francia
Spagna
Repubblica Ceca
Germania
Svezia
0,02
0,03
0,03
0,06
0,10
0,14
0,21
0,49
0,50
0,60
0,68
463
0,76
0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8
Fonte: Commissione Europea, DG Energia e Trasporti, 2006
1,12
1,18
1,32