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L'analisi - Enea

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Tuttavia, considerando le quote, l’unica che si ridurrebbe veramente è quella del petrolio e<br />

molto marginalmente quella dei combustibili solidi: per effetto di sostituzione, le altre fonti<br />

vedrebbero tutte accrescere la loro quota, e particolarmente le rinnovabili ed il nucleare. Per le<br />

rinnovabili, il pur significativo incremento dei prezzi del petrolio non sarebbe sufficiente a far<br />

loro raggiungere la quota-obiettivo del 12% già fissata a livello europeo per il 2010. Le<br />

emissioni, come risultato delle suddette modifiche del mix energetico, crescerebbero più<br />

lentamente che nello scenario di base, raggiungendo nel 2030 un valore dello 0,4% inferiore a<br />

quello del 1990. Quanto alla dipendenza energetica, essa risulterebbe del 3,7% inferiore a<br />

quella dello scenario di base nel 2030, attestandosi poco sopra il 61%.<br />

Nello scenario “Soaring oil and gas prices” i prezzi del gas crescerebbero rapidamente in<br />

parallelo a quelli del petrolio. Rispetto al caso precedente la domanda energetica totale si<br />

ridurrebbe di più (-1,8% rispetto al caso base nel 2030). La dipendenza energetica nel 2030<br />

aumenterebbe fino al 59,7% (comunque un valore inferiore sia a quello dello scenario<br />

precedente che a quello dello scenario riferimento). Anche in questo caso avverrebbe uno<br />

spostamento del mix energetico verso rinnovabili e nucleare. Tuttavia, anche se le emissioni<br />

crescerebbero meno che nel caso base (+0,8% rispetto al 1990 nel 2030) il risultato di questo<br />

scenario sarebbe meno favorevole di quello prodotto dallo scenario “Medium gas and soaring<br />

oil prices”. Infatti, per bilanciare la perdita di competitività dovuta agli alti prezzi del petrolio,<br />

la domanda energetica del sistema non potrebbe rivolgersi al gas (data la forte crescita del suo<br />

prezzo) e si riverserebbe sul carbone in misura maggiore che nel caso precedente.<br />

Tre scenari di policy<br />

I tre scenari che seguono sono stati simulati per illustrare possibili percorsi alternativi per<br />

l’evoluzione del sistema energetico europeo al 2030. Uno di forte miglioramento dell’efficienza<br />

energetica; uno di forti incentivi (alla produzione ed al consumo) per le fonti rinnovabili; un<br />

terzo scenario che combina i due casi precedenti 4 . Assieme ai risultati di altre simulazioni<br />

effettuate con diversi strumenti modellistici, la quantificazione di questi scenari ha fornito<br />

indicazioni sugli ordini di grandezza degli impatti di politiche più vigorose sull’efficienza<br />

energetica e sulle rinnovabili. Questi risultati sono in qualche modo incorporati nelle più recenti<br />

Comunicazioni sulla politica energetica europea presentate dalla Commissione Europea al<br />

Parlamento ed al Consiglio Europeo il 10 gennaio 2007 (si veda la sezione 2.5).<br />

Uno scenario di alta efficienza energetica<br />

Questo scenario, insieme agli altri due discussi qui di seguito, è stato costruito per simulare<br />

l’impatto di politiche già adottate a favore del miglioramento dell’efficienza energetica. Tali<br />

politiche, già dal Libro Verde sull’Efficienza Energetica del 2005 considerate chiave di volta<br />

della politica energetica europea, sono state ribadite nel successivo Libro Verde del 2006<br />

(Strategia Europea per un’Energia Sostenibile, Competitiva e Sicura) e sono state fissate nella<br />

legislazione europea attraverso varie direttive, come quella sull’efficienza energetica degli<br />

edifici o sull’efficienza energetica negli usi finali o sull’ecodesign.<br />

Questo scenario, dunque, ipotizza la piena realizzazione di queste direttive, ed in parallelo, un<br />

atteggiamento da parte dei consumatori meno diffidente nei confronti di tecnologie a più<br />

elevata efficienza energetica e meno avverso al rischio rispetto ai costi più alti delle medesime.<br />

Ne risultano miglioramenti considerevoli dell’efficienza energetica nel settore residenziale e dei<br />

servizi, ma anche nei trasporti. Ulteriori miglioramenti vengono da un maggiore ricorso alla<br />

cogenerazione. Le altre ipotesi di base (popolazione, PIL, prezzi energetici) restano identiche a<br />

quelle dello scenario di riferimento.<br />

I risultati di questa simulazione indicano che le politiche e misure di efficienza energetica<br />

incluse nello scenario hanno un impatto considerevole in termini di contenimento della<br />

domanda di energia. Il consumo energetico totale dell’UE-25 nel 2020 ritorna praticamente ai<br />

livelli del 2000 (l’incremento è di appena lo 0,5% in 20 anni), mentre nel 2030 torna al di sotto<br />

dei livelli del 1990.<br />

4 NTUA: European Energy and Transport: Scenarios on energy efficiency and renewables. EC DG TREN, 2006.<br />

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