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3o6 LEGGENDE DELLE ALPI
II cronista ci racconta lungamente i casi di costui
che venne chiamato nel convento il monaco Valtario e
fu nel secolo Gualterio di Aquitania. Egli aveva dato
il suo amore e la sua fede ad Ildegonda figliuola del
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re dei Franchi , e dopo diversi
casi essendo accompagnato
dalla sposa e da un
valoroso guerriero chiamato
Hagano , era andato come
ostaggio alla corte di Attila.
Più tardi essendo morto il
re, padre d' Ildegonda, sali
sul suo trono Cundhario, che
più non volle pagare il tributo
solito ad Attila. Quando
i giovani sposi seppero que-
sta notizia, essi fuggirono,
preceduti da Hagano che ritiravasi
alla corte di Gun-
dhario. 11 caso volle che in
un bosco i due giovani fos-
sero scoperti, e sapendolo
Hagano, egli diede a Cun-
dhario avviso del loro arrivo.
11 Ve Franco sapeva ch'essi portavano pesanti scrigni,
ed immaginando che vi tenessero rinchiuso una parte
del tesoro di Attila, pensò d'impossessarsi di tanto bene,
ed insieme ad Hagano con dieci altri guerrieri andò
nel bosco ove i due sposi eransi fermati. Egli col loro
aiuto assalì Gualtiero, ma costui uccise dieci combattenti
senza però colpire Gunthario ed Hagano che sparirono.
A questo punto del racconto notasi una interruzione
alla quale si potrebbe supplire colla lettura di un antico
poema latino che contiene la storia di Gualtiero (i),
(i) Questo poema venne pubblicato nel 1780 dal Fischer che si
avvalse di un manoscritto del secolo XIII.