Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile
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Dossier<br />
tale indicazione è partico<strong>la</strong>rmente importante nel rapporto con l’amministratore comunale.<br />
l’amministratore comunale può entrare in possesso di alcuni dati trattati dall’assistente<br />
sociale nell’esercizio del<strong>la</strong> sua funzione esclusivamente <strong>per</strong> funzioni istituzionali:<br />
direzione politica e controllo dell’azione amministrativa.<br />
<strong>per</strong> ottenere i dati deve fare richiesta scritta evidenziando che questi sono necessari<br />
<strong>per</strong> <strong>la</strong> sua pubblica funzione.<br />
l’assistente sociale è tenuto in questi casi a fornire i dati richiesti dall’assessore,<br />
o dal sindaco, tute<strong>la</strong>ndo <strong>la</strong> riservatezza dei dati definiti sensib<strong>il</strong>i, secondo <strong>il</strong> codice del<strong>la</strong><br />
privacy.<br />
tale assunto è <strong>per</strong>altro ricavab<strong>il</strong>e anche da quanto indicato nel codice deontologico<br />
e da quanto deve essere disposto nel rego<strong>la</strong>mento di organizzazione del servizio sociale.<br />
si r<strong>il</strong>eva a tale proposito che in rapporto alle competenze che fanno capo al Garante<br />
in base all’art. 31, con <strong>il</strong> provvedimento 30 dicembre 1999 - 13 gennaio 2000<br />
(provvedimento n. 1/p/2000) – pubblicato nel<strong>la</strong> G.u. n. 26 del 2/2/2000 – <strong>il</strong> Garante <strong>per</strong><br />
<strong>la</strong> protezione dei dati <strong>per</strong>sonali ha individuato nuove attività che <strong>per</strong>seguono r<strong>il</strong>evanti<br />
finalità di interesse pubblico <strong>per</strong> le quali è autorizzato <strong>il</strong> trattamento dei dati sensib<strong>il</strong>i da<br />
parte dei soggetti pubblici al<strong>la</strong>rgando l’elenco delle finalità indicate nel Capo ii del d.lgs.<br />
n. 135/99.<br />
Nel contesto del<strong>la</strong> osservanza del principio del<strong>la</strong> riservatezza assume partico<strong>la</strong>re r<strong>il</strong>ievo<br />
<strong>la</strong> cartel<strong>la</strong> sociale, che costituisce l’elemento fondamentale <strong>per</strong> <strong>la</strong> protezione dei dati<br />
<strong>per</strong>sonali dell’utente.<br />
si ricorda <strong>per</strong>altro che <strong>la</strong> cartel<strong>la</strong> sociale costituisce patrimonio culturale e professionale<br />
proprio dell’assistente sociale, sia ai fini del<strong>la</strong> modalità di trattazione del caso individuale,<br />
sia ai fini del<strong>la</strong> condivisione e del<strong>la</strong> trasmissione delle informazioni fra gli o<strong>per</strong>atori<br />
coinvolti nel<strong>la</strong> trattazione del caso stesso.<br />
a tale riguardo, anche in re<strong>la</strong>zione a quelle che sono state es<strong>per</strong>ienze regionali, è necessario,<br />
ai fini del<strong>la</strong> privacy, <strong>la</strong> precisazione del<strong>la</strong> tito<strong>la</strong>rità dei trattamenti e l'individuazione<br />
dei ruoli e delle competenze degli attori coinvolti, anche in re<strong>la</strong>zione a quanto disposto<br />
dal<strong>la</strong> legge 241/90.<br />
si reputa <strong>per</strong>tanto necessario costruire un adeguato tessuto di riferimento che tute<strong>la</strong><br />
sia l’utente che l’assistente sociale.<br />
sul piano istituzionale, <strong>il</strong> tito<strong>la</strong>re dei trattamenti, l’ente istituzionale erogatore del<br />
servizio sociale, secondo <strong>il</strong> principio del<strong>la</strong> sussidiarietà verticale, primo interlocutore primario<br />
fra cittadino e servizio sociale (legge 328/00), in coerenza con <strong>il</strong> suo ruolo di responsab<strong>il</strong>e<br />
e di garante del servizio sociale sul territorio è, <strong>per</strong> gli utenti e <strong>per</strong> i destinatari dei servizi<br />
sociali, <strong>il</strong> tito<strong>la</strong>re del trattamento dei dati e quindi deve disporre di un’ organizzazione<br />
adeguata.<br />
devono quindi essere designati i responsab<strong>il</strong>i del trattamento.<br />
<strong>il</strong> servizio sociale, <strong>per</strong>tanto, deve essere in grado di offrire all’utente tre livelli di controllo<br />
a garanzia del suo diritto al<strong>la</strong> privacy:<br />
– consenso: all’utente viene richiesto <strong>il</strong> consenso <strong>per</strong>ché possa essere effettuato <strong>il</strong><br />
trattamento, anche nel caso di trasferimento del caso ad altro collega;<br />
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