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Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile

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speciale<br />

cambiamento solo se è mossa dal<strong>la</strong> motivazione intrinseca. uno degli obbiettivi principali<br />

del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione d’aiuto, secondo questa logica, potrebbe quindi essere quello di sostenere<br />

e orientare <strong>la</strong> motivazione da elementi legati al<strong>la</strong> paura, al<strong>la</strong> rabbia, al disagio ed al<strong>la</strong> convenienza<br />

momentanea ad elementi legati alle aspirazioni <strong>per</strong>sonali, alle mete che ci si pone<br />

ed a valori che <strong>la</strong> <strong>per</strong>sona considera prioritari <strong>per</strong> <strong>la</strong> propria vita ed alle emozioni positive<br />

che si avvertono al pensiero di raggiungere quelle mete <strong>per</strong>sonali.<br />

<strong>il</strong> colloquio motivazionale ha indicato lo spirito, le strategie e le tecniche attraverso<br />

i quali è possib<strong>il</strong>e accompagnare <strong>la</strong> <strong>per</strong>sona in questo processo mantenendo <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />

centrata sul cliente e con <strong>la</strong> massima attenzione al clima empatico del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione.<br />

i principi fondamentali dell’approccio motivazionale suggeriscono, tra l’altro, tecniche<br />

re<strong>la</strong>zionali finalizzate a far emergere dal<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona le affermazioni che evidenziano <strong>la</strong> motivazione<br />

estrinseca al cambiamento presente nel<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona (disagio, preoccupazione, paura ecc)<br />

e a stimo<strong>la</strong>re e a far emergere, ove possib<strong>il</strong>e, le affermazioni legate al<strong>la</strong> motivazione intrinseca<br />

al cambiamento, <strong>per</strong> esempio aiutando <strong>la</strong> <strong>per</strong>sona a esplorare i valori e le aspirazioni che ritiene<br />

importanti o a immaginare scenari ove <strong>il</strong> cambiamento sia già stato realizzato.<br />

entrambi i tipi di affermazioni sono estremamente importanti ed è fondamentale sa<strong>per</strong>li<br />

riconoscere e gestire nel corso del colloquio, anche <strong>per</strong>ché spesso le affermazioni legate<br />

al<strong>la</strong> motivazione estrinseca fungono da innesco <strong>per</strong> quelle inerenti <strong>la</strong> motivazione intrinseca.<br />

in modo schematico si <strong>il</strong>lustra di seguito come è possib<strong>il</strong>e collegare le Affermazioni<br />

nel<strong>la</strong> Direzione del Cambiamento (adC) al<strong>la</strong> motivazione intrinseca ed estrinseca. è fondamentale,<br />

nel colloquio motivazionale sa<strong>per</strong> riconoscere le adC e sa<strong>per</strong>le gestire ed ut<strong>il</strong>izzare<br />

nel corso del colloquio.<br />

Le ADC esprimono:<br />

ragioni: esprimono <strong>il</strong> motivo <strong>per</strong>ché <strong>il</strong> cambiamento renderebbe le cose migliori<br />

e/o <strong>per</strong>ché non cambiare le renderebbe sempre peggiori. sono legate al<strong>la</strong> Frattura interiore<br />

bassa, e, quindi, al<strong>la</strong> motivazione estrinseca. “…se mi beccano un’altra volta mi rinchiudono<br />

e buttano <strong>la</strong> chiave…” “…dovrei bere di meno <strong>per</strong> evitare di <strong>per</strong>dere <strong>il</strong> controllo e<br />

mettermi nei guai…”;<br />

Bisogno: esprimono ragioni che coinvolgono più direttamente le emozioni. Quindi<br />

rappresenta un passo avanti rispetto alle ragioni: se le ragioni fanno dire “dovrei”, <strong>il</strong> bisogno<br />

fa dire “devo”. le adC che esprimono <strong>il</strong> bisogno spesso segnano <strong>il</strong> passaggio dal<strong>la</strong><br />

motivazione estrinseca al<strong>la</strong> motivazione intrinseca al cambiamento;<br />

Desiderio: esprimono <strong>la</strong> volontà di raggiungere un obiettivo che comporta un cambiamento.<br />

anche se normalmente <strong>il</strong> desiderio si lega al<strong>la</strong> motivazione intrinseca, le affermazioni<br />

di desiderio devono essere ben comprese <strong>per</strong>ché possono legarsi sia al<strong>la</strong> motivazione<br />

estrinseca che a quel<strong>la</strong> intrinseca: “… vorrei uscire dal<strong>la</strong> prigione, non ne posso più…” “…<br />

vorrei smettere di bere <strong>per</strong>ché comincio a stare molto male…” (estrinseca) - “…vorrei essere<br />

un buon padre <strong>per</strong> i miei figli…” “… vorrei essere rispettato e ben voluto…” (intrinseca);<br />

ab<strong>il</strong>ità: esprimono <strong>la</strong> fiducia del cliente di riuscire a cambiare e quindi normalmente<br />

traggono origine dal<strong>la</strong> motivazione intrinseca “...potrei smettere di bere così tanto…” “sento<br />

di poter partecipare a quel corso <strong>per</strong> imparare a gestire <strong>la</strong> rabbia…”. sostenere <strong>la</strong> fiducia del<br />

cliente di riuscire a cambiare è uno degli obiettivi principali del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione d’aiuto in quanto<br />

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