Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile
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coglienza <strong>per</strong> orfani. <strong>il</strong> centro, diretto da Miss McKay, rappresenta un modello interessante<br />
di assistenza e di reintegrazione sociale.<br />
Noi <strong>la</strong>voriamo <strong>per</strong> mantenere questi bambini all’interno del<strong>la</strong> loro comunità grazie<br />
all’o<strong>per</strong>a di un’équipe di professionisti. Questa équipe cerca di individuare i bambini<br />
bisognosi di aiuto ancor prima del<strong>la</strong> morte dei genitori e li assiste con l’obiettivo di<br />
mantenerli nel<strong>la</strong> famiglia di origine. Gli assistenti sociali e gli psicologi coo<strong>per</strong>ano<br />
con le famiglie del minore <strong>per</strong> aiutarle nell’e<strong>la</strong>borazione e nel successivo su<strong>per</strong>amento<br />
del lutto. <strong>la</strong> migliore soluzione è l’affidamento degli orfani a un membro<br />
del<strong>la</strong> famiglia al<strong>la</strong>rgata. l’80% degli orfani iscritti nei nostri registri viene affidato alle<br />
nonne, le quali possono richiedere, nel rispetto dei requisiti di legge, una sovvenzione<br />
statale ad integrazione del reddito fam<strong>il</strong>iare. Questo strumento è essenziale<br />
<strong>per</strong> alleviare le condizioni di indigenza di molte famiglie (Miss McKay P., direttore del<br />
Pinetown Ch<strong>il</strong>d and Fam<strong>il</strong>y Welfare Society, Durban).<br />
Quadro prospettico: le possib<strong>il</strong>i soluzioni<br />
<strong>la</strong> sindrome da immunodeficienza acquisita colpisce prevalentemente giovani adulti<br />
sudafricani di età compresa tra i venti e i trent’anni che hanno figli a carico. Questa situazione<br />
inevitab<strong>il</strong>mente creerà un’emergenza orfani senza precedenti in sudafrica, che <strong>il</strong><br />
governo dovrà affrontare <strong>il</strong> più rapidamente possib<strong>il</strong>e <strong>per</strong> evitare di creare condizioni favorevoli<br />
al<strong>la</strong> diffusione del crimine minor<strong>il</strong>e; infatti, un giovane senza s<strong>per</strong>anza può ritenere,<br />
<strong>per</strong> <strong>la</strong> sua sopravvivenza, <strong>la</strong> commissione di un reato una scelta legittima.<br />
Ci sono molti orfani <strong>per</strong> i quali <strong>la</strong> sorveglianza degli adulti è insufficiente. <strong>il</strong> quadro è<br />
deso<strong>la</strong>nte, ma non sono in grado di proporre soluzioni. posso <strong>per</strong>ò dire che l’intervento<br />
del<strong>la</strong> polizia non rappresenta <strong>il</strong> miglior modo <strong>per</strong> trattare <strong>il</strong> problema. Questi bambini<br />
non sono dei criminali e vanno aiutati. le misure statali di offrire delle sovvenzioni a chi<br />
decide di ospitare e assistere un orfano vanno nel<strong>la</strong> giusta direzione (Dr. Neethling A.).<br />
<strong>la</strong> repressione non va <strong>per</strong>seguita, ma bisogna organizzare delle efficaci strategie preventive.<br />
prima di tutto occorre intervenire a livello sco<strong>la</strong>stico con programmi adeguati.<br />
solo in questo modo è possib<strong>il</strong>e arginare <strong>il</strong> problema del<strong>la</strong> devianza degli orfani (Miss<br />
Scott-Saffy J., docente, <strong>Dipartimento</strong> di Criminologia, Università di Pretoria).<br />
l’epidemia in sé quindi può essere vista anche come un fattore di indebolimento<br />
del<strong>la</strong> coesione sociale, oltre che una sfida alle forze di sicurezza; ma sarebbe sbagliato<br />
scegliere <strong>per</strong> i minori orfani <strong>per</strong> effetto dell’aids, che delinquono, misure estremamente<br />
punitive invece di adottare un trattamento riab<strong>il</strong>itativo.<br />
Conclusioni<br />
in diversi paesi dell’africa sub-sahariana <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale di sieropositività tra <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
adulta 19 raggiunge un livello su<strong>per</strong>iore al 30%. in sudafrica, in partico<strong>la</strong>re, <strong>il</strong><br />
19 individui di età compresa tra i quindici e i quarantanove anni (uNaids/WHo 2002: 6).<br />
europa<br />
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