Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile
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allegati<br />
buendo r<strong>il</strong>evanza alle re<strong>la</strong>zioni dell’adolescente con <strong>il</strong> suo ambiente, sia nel<strong>la</strong> fase di valutazione<br />
del<strong>la</strong> <strong>per</strong>sonalità, sia nell’e<strong>la</strong>borazione di un’ipotesi progettuale individualizzata<br />
orientata al cambiamento.<br />
<strong>la</strong> cornice istituzionale di riferimento e <strong>la</strong> normativa penale minor<strong>il</strong>e, con i suoi istituti<br />
giuridici, offrono <strong>la</strong> possib<strong>il</strong>ità di costruire un modello di intervento integrato attraverso<br />
l’e<strong>la</strong>borazione di un progetto educativo condiviso e monitorato da tutti gli o<strong>per</strong>atori nel<br />
corso del<strong>la</strong> sua attuazione. un aiuto concreto affinché l’adolescente sia parte attiva degli<br />
interventi che lo riguardano e possa assumere responsab<strong>il</strong>ità verso se stesso e verso gli<br />
altri.<br />
le ricerche sul trattamento del<strong>la</strong> delinquenza minor<strong>il</strong>e realizzate in questi ultimi anni<br />
in ambito internazionale, inoltre, dimostrano come un approccio esclusivamente sanzionatorio/punitivo<br />
non sia in grado di ridurre <strong>la</strong> recidiva e che, viceversa, risultati più efficaci<br />
sono prodotti da interventi in grado di dare risposta, in maniera globale, ai bisogni che<br />
sono al<strong>la</strong> base dei comportamenti devianti.<br />
in tal senso, è importante incentivare una riflessione mirata che focalizzi l’attenzione<br />
sulle caratteristiche, sui bisogni e sui problemi degli adolescenti autori di reato sin dal loro<br />
ingresso nel circuito penale, al fine di delineare con maggiore chiarezza gli obiettivi dell’intervento<br />
e le sue modalità di realizzazione.<br />
<strong>la</strong> complessità sempre maggiore delle situazioni <strong>per</strong>sonali e fam<strong>il</strong>iari degli adolescenti<br />
che commettono reato, pongono agli o<strong>per</strong>atori interrogativi r<strong>il</strong>evanti in merito al<br />
rapporto tra misure penali ed esigenze terapeutiche, ed al<strong>la</strong> necessità di effettuare una<br />
sostanziale differenziazione tra <strong>la</strong> presenza di comportamenti antisociali di diffic<strong>il</strong>e gestione<br />
e <strong>la</strong> presenza di gravi disturbi psicopatologici.<br />
andrebbe approfondito, in partico<strong>la</strong>r modo, <strong>il</strong> rapporto tra l’eventuale <strong>per</strong>izia disposta<br />
dall’autorità Giudiziaria, finalizzata all’accertamento del<strong>la</strong> capacità di intendere e<br />
di volere e del<strong>la</strong> presenza o meno del<strong>la</strong> <strong>per</strong>icolosità sociale del minore autore di reato e gli<br />
accertamenti diagnostici dei servizi sanitari, spesso contraddistinti da tempi e modalità di<br />
intervento non coincidenti con i tempi processuali e/o di esecuzione delle misure penali.<br />
anche <strong>la</strong> problematica del consumo di sostanze stupefacenti, in forte crescita nel<strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione giovan<strong>il</strong>e, si incrocia sempre più frequentemente con <strong>la</strong> presenza di disturbi<br />
psichiatrici, richiamando, nel<strong>la</strong> valutazione psico-socio-educativa e sanitaria, l’attenzione<br />
alle condizioni di problematicità evolutiva riferite all’abuso di sostanze, ai fini dell’e<strong>la</strong>borazione<br />
di un successivo progetto di intervento individualizzato.<br />
altro aspetto da considerare, assunta <strong>la</strong> r<strong>il</strong>evanza del contesto di sv<strong>il</strong>uppo dell’adolescente,<br />
è <strong>la</strong> valutazione, tra le possib<strong>il</strong>i risorse da attivare <strong>per</strong> <strong>la</strong> definizione di un intervento<br />
terapeutico, delle strutture residenziali in grado di far fronte ai problemi degli adolescenti<br />
con gravi disturbi del<strong>la</strong> <strong>per</strong>sonalità.<br />
si tratta di un ambito di intervento partico<strong>la</strong>rmente diffic<strong>il</strong>e che richiede un costante<br />
presidio ed accompagnamento, assicurando anche un adeguato supporto psicologico e/o<br />
sanitario nell’ambito di un complessivo progetto educativo. un presidio ed un accompagnamento<br />
da garantire attraverso un’attiva col<strong>la</strong>borazione tra servizi, Magistratura Minor<strong>il</strong>e<br />
e privato sociale.<br />
l’approfondimento scientifico che seguirà, fondato anche sulle buone prassi realizzate<br />
in ambito internazionale, offrirà l’opportunità di evidenziare i nodi critici dell’intervento<br />
con gli adolescenti con <strong>per</strong>sonalità antisociale e le possib<strong>il</strong>i prospettive di su<strong>per</strong>amento.<br />
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