Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile
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europa<br />
senti al mondo 3 . tutti i sistemi tradizionali e informali di cura risultano essere inadeguati<br />
rispetto al problema e solo l’intervento di un supporto esterno potrà migliorare <strong>la</strong> situazione<br />
4 . Questa partico<strong>la</strong>re tipologia di orfani 5 abbisogna di speciali programmi di assistenza,<br />
ma una tale decisione rischia di essere <strong>per</strong>cepita come una discriminazione nei confronti di<br />
minori che sono diventati orfani <strong>per</strong> effetto di cause diverse 6 .<br />
in sudafrica esiste un ampio dibattito sul<strong>la</strong> questione degli orfani da aids e sulle<br />
misure da adottare <strong>per</strong> affrontare nel miglior modo possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> problema. le imprese, le<br />
organizzazioni religiose e <strong>la</strong> comunità internazionale sostengono <strong>la</strong> necessità di costruire<br />
numerosi orfanotrofi, mentre le organizzazioni non governative, che <strong>la</strong>vorano a stretto<br />
contatto con i bambini, vogliono mantenere gli orfani all’interno delle comunità di origine<br />
rendendo più efficienti i servizi sociali esistenti. attualmente <strong>la</strong> crisi del modello del<strong>la</strong><br />
famiglia al<strong>la</strong>rgata ha spinto lo stato a costruire nuovi istituti di assistenza <strong>per</strong> gli orfani<br />
oppure a riaprire quelli che erano stati chiusi con un pesante aggravio <strong>per</strong> <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio dello<br />
stato.<br />
l’impegno delle oNG e di alcune società pubbliche di assistenza ha consentito di<br />
organizzare un sistema di individuazione dei giovani in difficoltà. Questo sistema realizza<br />
una serie di progetti a sostegno degli orfani o di coloro che lo saranno a breve, con effetti<br />
benefici sull’intera comunità. è un programma di coo<strong>per</strong>azione sociale che coinvolge <strong>la</strong><br />
Chiesa, le scuole, gli ospedali, <strong>la</strong> polizia, i comitati di base, i gruppi femmin<strong>il</strong>i organizzati<br />
e le istituzioni impegnate nel<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dello stato sociale. in questo programma assumono<br />
un ruolo di primaria importanza gli assistenti sociali che hanno <strong>il</strong> compito di preparare le<br />
famiglie al lutto e alle conseguenze che <strong>il</strong> tragico evento comporterà. Queste iniziative potranno<br />
fac<strong>il</strong>itare l’integrazione degli orfani nel<strong>la</strong> società con notevoli risparmi <strong>per</strong> le autorità<br />
pubbliche 7 .<br />
<strong>il</strong> Governo sudafricano 8 ha inteso aiutare i minori in condizioni di disagio, inclusi gli<br />
orfani, tramite tre diverse misure. <strong>la</strong> prima riguarda un contributo statale di centotrenta<br />
rand, che, nel 2002, è stato assegnato a circa <strong>il</strong> 14% dei bambini con un reddito al di<br />
sotto del<strong>la</strong> soglia di povertà e di età compresa tra uno e sette anni. <strong>la</strong> seconda riguarda<br />
quarantam<strong>il</strong>a bambini di età compresa tra uno e diciotto anni, i quali sono affetti da serie<br />
patologie inab<strong>il</strong>itanti. Questi ultimi ricevono un assegno mens<strong>il</strong>e di seicentoventi rand e<br />
un’assistenza <strong>per</strong>manente a domic<strong>il</strong>io. infine lo stato ha assegnato alle famiglie affidatarie<br />
di circa settantam<strong>il</strong>a bambini una sovvenzione di quattrocentocinquanta rand al mese.<br />
3 uNiCeF, The State of the World’s Ch<strong>il</strong>dren 2008, uNiCeF, New York 2007, p. 21.<br />
4 M. o’donohue, op. cit., p. 53.<br />
5 è stimato che diecim<strong>il</strong>a ragazzi vivono o <strong>la</strong>vorano sulle strade in sudafrica e <strong>il</strong> loro numero è aumentato di<br />
quasi <strong>il</strong> 45% tra <strong>il</strong> 1999 e <strong>il</strong> 2000. Questo incremento è dovuto a tre fattori fondamentali: <strong>la</strong> crescita del<strong>la</strong> mortalità<br />
adulta a causa dell’aids, l’aumento del livello di povertà delle famiglie colpite dall’aids e <strong>la</strong> crisi del modello del<strong>la</strong><br />
famiglia al<strong>la</strong>rgata. un aumento che ha alimentato notevolmente <strong>la</strong> prostituzione e <strong>il</strong> crimine dei minori. d. ewing,<br />
«Welfare», in C. desmond e J. Gow (eds), Impacts and interventions: the HIV/AIDS epidemic and the ch<strong>il</strong>dren of<br />
South Africa, university of Natal press, pietermaritzburg 2002, p. 84.<br />
6 ivi, r. dorrington e l. Johnson, «epidemiologocal and demographic», pp. 46-49.<br />
7 p. Mckay, Orphans - the case for community care. Invest in fam<strong>il</strong>ies for the sake of ch<strong>il</strong>dren, «Ch<strong>il</strong>d & Youth<br />
Care», vol. 20, n. 8, National association of Ch<strong>il</strong>d Care Workers, Cape town 2002, pp. 7-9.<br />
8 Nel 1995 <strong>il</strong> sudafrica ha ratificato <strong>la</strong> Convenzione sui diritti del fanciullo, che rappresenta uno strumento<br />
essenziale <strong>per</strong> <strong>la</strong> difesa dei diritti dei minori.<br />
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