02.06.2013 Views

Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile

Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile

Scarica il documento - Dipartimento per la Giustizia Minorile

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

allegati<br />

Questo è quello che intendiamo <strong>per</strong> ambiente terapeutico che accolga <strong>il</strong> bisogno<br />

dell’adolescente antisociale, che proprio attraverso l’uso del corpo nell’azione senza pensiero<br />

con <strong>la</strong> quale si presenta, mostra, anche attraverso un comportamento di sfida, di<br />

rendersi conto di non avere qualcosa che gli serve <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo e cerca un ambiente di<br />

soccorso alternativo a quello naturale.<br />

le proposte di intervento all’interno del progetto di messa al<strong>la</strong> prova possono essere<br />

molteplici proprio <strong>per</strong>ché all’adolescente <strong>la</strong> realtà esterna offre opportunità di nuovi investimenti:<br />

trattamenti psicoterapeutici, pedagogici, psicopedagogici, farmacologici, scelta o<br />

cambiamento di scuo<strong>la</strong>, attività extrasco<strong>la</strong>stiche, attività sportive, ridefinizione degli spazi<br />

fam<strong>il</strong>iari, allontanamento dal nucleo fam<strong>il</strong>iare.<br />

<strong>il</strong> punto <strong>per</strong> noi fondamentale è che queste varie possib<strong>il</strong>ità non si affiancano come<br />

differenti forme del prendersi carico <strong>per</strong>ché, in una prospettiva psicoanalitica, l’ambiente<br />

non svolge solo delle funzione che si limitano ad essere interventi educativi o comportamentali,<br />

ma soprattutto fornisce rappresentazioni. l’ambiente è un luogo che <strong>il</strong> soggetto<br />

può riempire di significati.<br />

Un punto nodale che <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> dott.ssa Kohon ci ha sollecitato a considerare<br />

è quello del<strong>la</strong> valutazione <strong>la</strong> cui importanza condividiamo appieno.<br />

l’importanza del<strong>la</strong> fase di valutazione tuttavia non è tanto quel<strong>la</strong> di individuare <strong>la</strong><br />

domanda e <strong>la</strong> capacità di e<strong>la</strong>borazione delle problematiche emotive in una re<strong>la</strong>zione riconosciuta<br />

come terapeutica, <strong>per</strong>ché <strong>la</strong> maggior parte dei ragazzi che vediamo non risponderebbe<br />

a questi criteri. <strong>per</strong> noi <strong>la</strong> valutazione riguarda non tanto <strong>la</strong> domanda quanto <strong>il</strong><br />

bisogno espresso attraverso <strong>il</strong> comportamento.<br />

<strong>la</strong> consultazione iniziale non è quindi prevalentemente orientata a stab<strong>il</strong>ire <strong>la</strong> presenza<br />

di una motivazione al trattamento, quanto piuttosto a orientarsi sul significato soggettivo<br />

del comportamento.<br />

Questo significato soggettivo, anche ald<strong>il</strong>à del<strong>la</strong> consapevolezza cosciente, esprime<br />

un conflitto evolutivo spesso inconscio e in questo senso noi riteniamo centrale <strong>il</strong> punto di<br />

vista psicoanalitico.<br />

inoltre siamo fortementi orientati ad ascoltare l’adolescente in quanto adolescente e<br />

i significati inconsci del suo agire vengono letti in funzione delle problematiche evolutive.<br />

<strong>il</strong> gesto viene, quindi, considerato come un tentativo spesso dis<strong>per</strong>ato, di appropriazione<br />

di sé e del<strong>la</strong> propria storia, di acquisizione di senso all’interno del contesto.<br />

Questo non vuol certo dire non considerare <strong>il</strong> bambino presente nell’adolescente,<br />

con <strong>la</strong> sua storia, le re<strong>la</strong>zioni con i suoi genitori, i traumi che ha subito, i fallimenti ambientali<br />

e re<strong>la</strong>zionali, ma l’ottica è orientata all’assunzione del punto di vista fase specifico<br />

dell’adolescenza.<br />

in quest’ottica <strong>il</strong> reato può essere letto in rapporto con difficoltà di separazione e di<br />

individuazione, oppure rappresentare un modo distorto di assumere identità di ruolo sessuale,<br />

può essere riferito ad un senso di impossib<strong>il</strong>ità a costruire un’identità sociale.<br />

<strong>la</strong> consultazione cerca di coinvolgere da subito altri adulti significativi, i genitori, gli<br />

educatori se è già collocato in comunità o i referenti educativi e sociali se è in una comunità<br />

diurna.<br />

256

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!