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Dossier<br />

verso un impegno ut<strong>il</strong>e <strong>per</strong> <strong>la</strong> collettività in modo da entrare in contatto con es<strong>per</strong>ienze<br />

significative che potrebbero indurlo/orientarlo verso un cambiamento ed una progettualità<br />

alternativa.<br />

<strong>il</strong> volontariato o attività socialmente ut<strong>il</strong>e tende a creare <strong>il</strong> confronto tra <strong>il</strong> minore e<br />

<strong>la</strong> comunità di cui egli fa parte e, quindi, a coinvolgere <strong>la</strong> comunità nel costruire un legame<br />

con <strong>il</strong> giovane reo. <strong>il</strong> minore ha modo di prendere coscienza dell’altro, ma soprattutto di<br />

presentarsi al<strong>la</strong> collettività attraverso le parti buone del sè e di su<strong>per</strong>are l’etichettamento del<br />

sé come delinquente. Cambia quindi <strong>la</strong> prospettiva ed <strong>il</strong> punto di vista; nel volgersi all’altro<br />

<strong>il</strong> volontario viene a trovarsi dentro una re<strong>la</strong>zione in cui <strong>il</strong> dare ed <strong>il</strong> ricevere sono indissolub<strong>il</strong>mente<br />

legati. l’azione volontaria agevo<strong>la</strong> <strong>per</strong> l’adolescente dell’area penale <strong>la</strong> risco<strong>per</strong>ta,<br />

pur nel<strong>la</strong> propria situazione di disagio, di essere tito<strong>la</strong>re di risorse e non solo “portatore di<br />

bisogno”. da “ricevente” diventa “fornitore” di aiuto, riscoprendo <strong>il</strong> valore positivo del sé<br />

e dell’altro, indispensab<strong>il</strong>i al <strong>per</strong>corso di cambiamento.<br />

L’incontro Regionale 2009<br />

in continuità con quanto già realizzato nello scorso anno, <strong>il</strong> work shop regionale mira<br />

a far incontrare i ragazzi che nell’ambito del proprio progetto educativo svolgono attività<br />

di volontariato con impegno stab<strong>il</strong>e e che hanno partecipato ad iniziative e campi di <strong>la</strong>voro<br />

solidali. <strong>il</strong> confronto fornisce supporto e definizione di senso <strong>per</strong> un’es<strong>per</strong>ienza che non è<br />

sempre di fac<strong>il</strong>e comprensione nelle attuali ottiche individualiste ed autoreferenziali.<br />

l’incontro di quest’anno vuole altresì far <strong>la</strong>vorare insieme o<strong>per</strong>atori e ragazzi in<br />

un’es<strong>per</strong>ienza pratica di volontariato, un mini campo-scuo<strong>la</strong> che favorisca l’entusiasmo ed<br />

<strong>il</strong> dialogo, nonchè l’incontro con es<strong>per</strong>ienze significative e testimonianze di <strong>per</strong>sone che<br />

con <strong>la</strong> loro passione hanno affrontato <strong>la</strong> lotta <strong>per</strong> <strong>la</strong> legalità e l’impegno responsab<strong>il</strong>e <strong>per</strong><br />

l’altro. <strong>il</strong> <strong>la</strong>voro consisterà nell’imbiancare alcuni spazi e nel curare alcune aiuole del Centro<br />

sociale F<strong>il</strong>ippone inserito nel quartiere Capo di palermo in col<strong>la</strong>borazione con l’associazione<br />

di volontariato Madre serafina Farolfi che da anni realizza un impegno singo<strong>la</strong>re a<br />

fianco dell’infanzia e del<strong>la</strong> povertà del<strong>la</strong> zona. i momenti di <strong>la</strong>voro verranno condotti in<br />

piccoli gruppi all’interno dei quali si sv<strong>il</strong>up<strong>per</strong>anno momenti di riflessione e confronto sul<br />

senso del dono, dell’impegno e dello sguardo verso l’altro. durante le giornate ci saranno<br />

altresì testimonianze vive di <strong>per</strong>sone comuni che hanno su<strong>per</strong>ato momenti diffic<strong>il</strong>i del<strong>la</strong> vita<br />

trovando un senso esistenziale nel servizio verso gli altri.<br />

inoltre, lo scopo che si vuole promuovere è quello di stimo<strong>la</strong>re un interesse <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

“mondo vicino” e <strong>per</strong> <strong>il</strong> “mondo lontano” focalizzando l’attenzione su azioni solidali concrete<br />

anche <strong>per</strong> chi non conosciamo. in tal senso si focalizzerà l’attenzione sul<strong>la</strong> realtà del<br />

Benin attraverso l’es<strong>per</strong>ienza dell’associazione “Gruppo aleimar” 2 con l’organizzazione di<br />

una cena solidale prevista nel programma.<br />

2 Gruppo Al e i mA r o n l u s: <strong>il</strong> Gruppo aleimar è un’organizzazione che si occupa di minori in difficoltà (bambini di<br />

strada, orfani, profughi) in diversi paesi del mondo attraverso <strong>il</strong> sostegno a distanza e i progetti di coo<strong>per</strong>azione.<br />

Nata nel 1985, attualmente o<strong>per</strong>a in undici nazioni con oltre 300 col<strong>la</strong>boratori. i principali progetti sono in Benin,<br />

Bras<strong>il</strong>e e Medio oriente. <strong>per</strong> maggiori informazioni: www.aleimar.it<br />

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