04.06.2013 Views

"L'Eneide",

"L'Eneide",

"L'Eneide",

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

città, prima che squallida la fame<br />

e la micidïale offesa nostra<br />

vi faccia a morsi consumar le mense -.<br />

Disse, e a vol rifuggí dentro la selva.<br />

Gelido a' miei di subito spavento<br />

ristette il sangue; cadde il cuor: con l'armi<br />

non piú, ma voglion con preghiere e voti<br />

pace implorare, o le sian dive, o dire<br />

malaugurose alate. E il padre Anchise<br />

a tese palme da la riva invoca<br />

i Numi santi e indice il giusto rito:<br />

- Dèi, le minacce allontanate! Dèi,<br />

stornate tal miseria e preservate<br />

benigni i buoni! - Poi strappar la fune<br />

dal lido, scotere e snodar le gómene<br />

ingiunge. I Noti stendono le vele;<br />

fuggiam su le spumanti onde, per dove<br />

il corso dirigean vento e piloto.<br />

Già nel mezzo de' flutti la selvosa<br />

Zacinto appar, Dulichio e Same ed alta<br />

sopra i dirupi Nèrito; gli scogli,<br />

laerzio regno, d'Itaca schiviamo,<br />

maledicendo del crudele Ulisse<br />

la terra madre. I vertici nebbiosi<br />

scopronsi poi del monte di Leucàte<br />

e il paventato da' nocchieri Apollo.<br />

A lui ci volgiam stanchi e sottentriamo<br />

la piccola città: l'àncora cade

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!