TESI DI LAUREA in Economia Civile VOICE OR - Aiccon
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L’<strong>in</strong>troduzione dell’OP ha migliorato la vita di migliaia di persone e ha ridotto le<br />
forme di clientelismo e di corruzione.<br />
Parallelamente, ha sviluppato il senso di responsabilità collettiva e di appartenenza<br />
alla comunità, la capacità di risolvere conflitti e di costruire patti sociali, la coscienza<br />
critica e il controllo sull’operato dei politici, ma anche la comprensione di quanto è<br />
complesso gestire una metropoli.<br />
E soprattutto la crescita del sapere collettivo sui propri luoghi di vita e la<br />
progettazione di nuovi modelli di sviluppo e convivenza.<br />
L’esempio di Porto Alegre è stato da qualche anno “esportato” <strong>in</strong> altre realtà: oltre<br />
140 città <strong>in</strong> Brasile, <strong>in</strong>fatti, hanno adottato l’OP, così come altre <strong>in</strong> America Lat<strong>in</strong>a<br />
(Montevideo, Rosario, Buenos Aires) hanno <strong>in</strong>iziato a sperimentare strumenti di<br />
partecipazione modellati sull’OP, adattandoli a territori, storie e culture differenti.<br />
L’eco brasiliano è arrivato f<strong>in</strong>o ai paesi dell’Occidente: prima <strong>in</strong> Francia (Sa<strong>in</strong>t<br />
Denis, Bobigny, Morsane sur Orge), poi <strong>in</strong> Inghilterra (Manchester) e <strong>in</strong> Spagna (San<br />
Feliu de Llobregat, Rubi e alcune sperimentazioni alla Diputacio di Barcellona), f<strong>in</strong>o<br />
alle città tedesche di Moenchweiler e Blumberg e <strong>in</strong> altre del Land Nordreno-Westfalia,<br />
alla neozelandese Christchurch e ad alcune città USA.<br />
L’esempio di Porto Alegre è stato decl<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> Francia secondo il modello della<br />
“democrazia di prossimità” attraverso la legge n°276/2002 (detta anche “Loi Vaillant”),<br />
facente parte di quei testi di legge concentrati sulla statuizione “formale” di diritti alla<br />
partecipazione popolare delle scelte, <strong>in</strong>seriti all’<strong>in</strong>terno di leggi “di riforma<br />
dell’ord<strong>in</strong>amento e degli statuti degli enti locali”. La legge si pone i seguenti obiettivi:<br />
avvic<strong>in</strong>are maggiormente i cittad<strong>in</strong>i alle decisioni locali;<br />
r<strong>in</strong>forzare (<strong>in</strong> quanto già altre disposizioni legislative li prevedevano) i diritti<br />
degli elettori locali, <strong>in</strong> particolare quelli dell’opposizione – diritto<br />
all’<strong>in</strong>formazione e di partecipazione;<br />
facilitare l’accesso ai mandati locali, articolare meglio questi mandati con<br />
l’attività professionale, r<strong>in</strong>forzare la formazione degli elettori locali e migliorare<br />
le condizioni di esercizio dei mandati;<br />
assicurare la trasparenza dei processi di elaborazione dei progetti di<br />
ristrutturazione e di equipaggiamento così come la partecipazione del pubblico<br />
all’elaborazione di grandi progetti.<br />
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