TESI DI LAUREA in Economia Civile VOICE OR - Aiccon
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La Rete del Nuovo Municipio si fonda sulla Carta del Nuovo Municipio, elaborata<br />
nel 2002 <strong>in</strong> occasione del Forum Sociale Mondiale tenutosi a Porto Alegre (Altomeni,<br />
2004).<br />
La Carta, scritta da amm<strong>in</strong>istratori pubblici, docenti universitari ed esponenti della<br />
società civile, sancisce alcuni pr<strong>in</strong>cipi su cui orientare la politica amm<strong>in</strong>istrativa, a<br />
partire da un approccio partecipativo alla democrazia e alla valorizzazione delle società<br />
locali, e che sono i seguenti:<br />
a. globalizzazione e sviluppo locale;<br />
b. nuovo ruolo degli enti locali e delle loro unioni per una globalizzazione dal<br />
basso;<br />
c. nuove forme di democrazia diretta;<br />
d. nuovi territori multiculturali;<br />
e. nuovi <strong>in</strong>dicatori di benessere;<br />
f. nuovi sistemi economici locali autosostenibili – con valorizzazione dei beni<br />
territoriali e ambientali comuni;<br />
g. forme di valorizzazione del patrimonio territoriale locale;<br />
h. reti di scambio equo e solidale.<br />
Pertanto, la Rete, fondandosi sulla Carta del Nuovo Municipio, si orienta verso la<br />
realizzazione di d<strong>in</strong>amiche comuni che possano contemporaneamente valorizzare le<br />
diverse realtà e le loro peculiarità, per mantenere quella “biodiversità” culturale, su cui<br />
si fonda una democrazia def<strong>in</strong>ibile realmente <strong>in</strong> quanto tale.<br />
A livello regionale, degno di menzione è il caso della Regione Toscana: già nel 2005<br />
era stato approvato il nuovo Statuto Regionale che prevedeva all’art. 3 – “Pr<strong>in</strong>cipi<br />
generali” – da un lato, il sostegno da parte della Regione ai pr<strong>in</strong>cipi di sussidiarietà<br />
sociale ed istituzionale, attraverso l’<strong>in</strong>tegrazione delle politiche locali e il<br />
riconoscimento delle formazioni sociali e il supporto per un loro libero sviluppo;<br />
dall’altro, la garanzia da parte della Regione della partecipazione di tutti i residenti e dei<br />
toscani residenti all’estero alle scelte politiche.<br />
Successivamente, <strong>in</strong> data 27 dicembre 2007, è stata approvata la Legge Regionale<br />
n°69 <strong>in</strong> merito alle “Norme sulla promozione della partecipazione alla elaborazione<br />
delle politiche regionali e locali”, la quale è servita come banco di prova della<br />
possibilità di realizzare percorsi partecipativi <strong>in</strong>terscalari, per modellare gli organi<br />
superiori di governo come espressioni delle comunità locali (Magnaghi, 2008).<br />
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