TESI DI LAUREA in Economia Civile VOICE OR - Aiccon
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Secondo Hymer, un’altra possibile causa alla base dello sfruttamento degli IDE è la<br />
rimozione o la prevenzione di possibili conflitti tra imprese di diversa nazionalità<br />
all’<strong>in</strong>terno dei settori oligopolistici.<br />
Nonostante con l’analisi di Hymer la teoria dell’<strong>in</strong>ternazionalizzazione abbia<br />
compiuto senza dubbio – anche da un punto di vista empirico – un significativo passo<br />
avanti, il modello porta con sé dei limiti, presupponendo l’esistenza di vantaggi<br />
oligopolistici e studiandone le modalità di sfruttamento, senza però porre attenzione ai<br />
processi di generazione di tali vantaggi, né al vantaggio “<strong>in</strong> sé” che deriva all’impresa<br />
dall’essere <strong>in</strong>ternazionale.<br />
Inoltre, la teoria non è ancora <strong>in</strong> grado di spiegare perché un’impresa che disponga di<br />
vantaggi competitivi <strong>in</strong>terni debba decidere di <strong>in</strong>vestire all’estero, né perché scelga tale<br />
opzione di sviluppo <strong>in</strong>ternazionale fra le varie possibili.<br />
La successiva teoria, quella di Coase e Williamson (teoria dell’<strong>in</strong>ternalizzazione dei<br />
mercati) afferma che gli oneri collegati allo svolgimento di una transazione possono<br />
variare a seconda che questa avvenga fra:<br />
- due entità economiche <strong>in</strong>dipendenti tra loro (scambi di mercato);<br />
- due entità organizzate sottoposte al medesimo centro di controllo gerarchico<br />
(scambi <strong>in</strong>terni all’impresa).<br />
L’elemento che <strong>in</strong>fluenza i costi di transazione è costituito dall’efficienza relativa dei<br />
mercati ovvero dalle loro distorsioni (market failure):<br />
- imperfezioni di tipo strutturale: barriere alla competizione che conducono<br />
all’oligopolio o al monopolio (già evidenziate da Hymer);<br />
- imperfezioni di tipo naturale: discendono <strong>in</strong>vece dal fatto che i soggetti che<br />
realizzano lo scambio non dispongono di una conoscenza a priori piena e<br />
reciproca delle condizioni della transazione (asimmetria <strong>in</strong>formativa – più<br />
nello specifico, selezione avversa) oppure dal fatto che la stesura delle<br />
condizioni contrattuali e/o l’azione coercitiva per il rispetto delle stesse può<br />
essere molto difficile.<br />
Ove i mercati siano fortemente imperfetti, la realizzazione di una transazione tra<br />
unità economiche <strong>in</strong>dipendenti non è conveniente, a causa:<br />
- dei costi associati alla ricerca della controparte;<br />
- alla redazione del contratto;<br />
- al controllo e all’eventuale sanzionamento della parte <strong>in</strong>adempiente.<br />
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