03.06.2013 Views

TESI DI LAUREA in Economia Civile VOICE OR - Aiccon

TESI DI LAUREA in Economia Civile VOICE OR - Aiccon

TESI DI LAUREA in Economia Civile VOICE OR - Aiccon

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In presenza di tali condizioni (i c.d. costi di transazione), l’impresa può reputare<br />

conveniente optare per l’<strong>in</strong>ternalizzazione della transazione. Quando il processo di<br />

<strong>in</strong>ternalizzazione dei mercati supera i conf<strong>in</strong>i nazionali, si orig<strong>in</strong>a l’impresa<br />

<strong>in</strong>ternazionale.<br />

Secondo questa teoria, le imprese mult<strong>in</strong>azionali sorgono con l’obiettivo di ridurre i<br />

costi delle transazioni che si orig<strong>in</strong>ano dall’imperfezione naturale dei mercati, ponendo<br />

gli scambi sotto il controllo di strutture dotate di potere gerarchico unitario (creazione di<br />

mercati <strong>in</strong>terni).<br />

Alla riduzione dei costi di transazione fanno naturalmente da contraltare i costi<br />

dell’<strong>in</strong>ternalizzazione, i quali comprendono:<br />

- le maggiori spese amm<strong>in</strong>istrative e di comunicazione <strong>in</strong>terna;<br />

- i costi di coord<strong>in</strong>amento organizzativo e di controllo;<br />

- gli oneri determ<strong>in</strong>ati da politiche discrim<strong>in</strong>atorie dei governi locali nei<br />

confronti delle imprese straniere.<br />

La teoria sconta una difficoltà di fondo nella verifica delle ipotesi ed è stata tacciata<br />

da alcuni studiosi di essere troppo generica o addirittura tautologica.<br />

Essa, <strong>in</strong>oltre, non è <strong>in</strong>teressata alle modalità con cui le imprese generano i vantaggi<br />

competitivi, ma solo alle modalità di contenimento dei costi delle transazioni; così<br />

facendo, non si riescono a cogliere importanti aspetti delle strategie delle imprese.<br />

L’<strong>in</strong>glese Dunn<strong>in</strong>g (1981) ha cercato di sviluppare un approccio <strong>in</strong>tegrato, che egli<br />

stesso ha def<strong>in</strong>ito “paradigma eclettico”, che racchiudesse le tre pr<strong>in</strong>cipali l<strong>in</strong>ee di<br />

pensiero <strong>in</strong> tema di <strong>in</strong>vestimento diretto estero: la teoria dell’economia <strong>in</strong>dustriale,<br />

quella dell’<strong>in</strong>ternalizzazione e quella della localizzazione.<br />

Il paradigma proposto adotta una def<strong>in</strong>izione di “attività <strong>in</strong>ternazionale” molto<br />

ampia:<br />

“qualsiasi attività generatrice di valore posseduta o controllata da un’impresa e<br />

posta al di fuori del paese d’orig<strong>in</strong>e dell’impresa stessa che tiene conto delle nuove<br />

modalità con cui le imprese, negli ultimi tempi, hanno sviluppato – attraverso alleanze,<br />

accordi cooperativi e vari altri strumenti – strategie di controllo su segmenti della<br />

catena del valore posti al di fuori dei conf<strong>in</strong>i del paese d’orig<strong>in</strong>e”.<br />

Secondo questo paradigma, un’impresa <strong>in</strong>tenzionata ad avviare un processo di<br />

<strong>in</strong>ternazionalizzazione deve essere <strong>in</strong> grado di soddisfare tre condizioni necessarie e<br />

consequenziali:<br />

48

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!