TESI DI LAUREA in Economia Civile VOICE OR - Aiccon
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Entrambe le <strong>in</strong>terpretazioni della nascita delle OSC summenzionate rientrano <strong>in</strong> una<br />
visione assolutamente riduttiva e residuale dell’esistenza di questo tipo di<br />
organizzazioni, poiché ritengono, <strong>in</strong> entrambi i casi, che le OSC si orig<strong>in</strong><strong>in</strong>o dal<br />
fallimento di una delle due colonne portanti del modello dicotomico, Stato e mercato;<br />
sul versante opposto c’è, <strong>in</strong>vece, chi sostiene che le OSC nascano con una propria<br />
identità, con una sp<strong>in</strong>ta “dal basso”, per un volere <strong>in</strong>dipendente e ben def<strong>in</strong>ito delle<br />
persone che ne stanno alla base.<br />
Questa prospettiva consiste nell’<strong>in</strong>terpretare la nascita e la diffusione delle OSC<br />
come espressione della società civile, cioè come “libero coerire di persone per un<br />
progetto da realizzarsi <strong>in</strong> comune” (Zamagni, 2007b) e nell’<strong>in</strong>dividuare come base<br />
concettuale delle suddette organizzazioni il pr<strong>in</strong>cipio di sussidiarietà orizzontale (vedi<br />
supra par. 2.2.2): questo pr<strong>in</strong>cipio è previsto nel nostro ord<strong>in</strong>amento nazionale all’art.<br />
118, comma 4, Titolo V della Costituzione della Repubblica italiana:<br />
“Stato, Regioni, Città metropolitane, Prov<strong>in</strong>ce e Comuni<br />
favoriscono l'autonoma <strong>in</strong>iziativa dei cittad<strong>in</strong>i, s<strong>in</strong>goli e associati,<br />
per lo svolgimento di attività di <strong>in</strong>teresse generale,<br />
sulla base del pr<strong>in</strong>cipio di sussidiarietà”<br />
e prevede una “condivisione” della sovranità, delle funzioni e del potere che spetta<br />
alla pubblica amm<strong>in</strong>istrazione, ai diversi livelli istituzionali 45 .<br />
Il fatto che dal 2001, nel nuovo Titolo V della Costituzione italiana, venga<br />
riconosciuta e legittimata la possibilità per i cittad<strong>in</strong>i di essere soggetti attivi nel<br />
perseguimento dell’<strong>in</strong>teresse generale fa si che, nel rapporto amm<strong>in</strong>istrazione-cittad<strong>in</strong>o,<br />
vi siano oggi elementi che ampliano gli spazi di presenza dei cittad<strong>in</strong>i come “la<br />
partecipazione al procedimento amm<strong>in</strong>istrativo, la trasparenza, la comunicazione<br />
pubblica, ecc.” (Arena, 2007).<br />
Si tratta di un riconoscimento costituzionale dell’esistenza di una terza dimensione,<br />
altra rispetto alla dicotomia di Stato e mercato: la dimensione del civile.<br />
Secondo Teubner (2005), la società di oggi può darsi altri ord<strong>in</strong>i di tipo<br />
costituzionale orig<strong>in</strong>ati, <strong>in</strong>vece che dagli organismi politici, dalla società civile.<br />
Si tratta dell’emersione di “governi privati a carattere pubblico” che nascono con la<br />
necessità di essere democratici e, pertanto, hanno bisogno di una propria<br />
costituzionalizzazione.<br />
45 A differenza del concetto di sussidiarietà verticale, <strong>in</strong> cui si verifica una “cessione” di quote<br />
di sovranità (Zamagni, 2007b).<br />
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