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Cop. quaderni cultura timavese - Taic in Vriaul

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SONIA MAZZOLINI<br />

160<br />

3.1 L’attività di laboratorio didattico <strong>in</strong> un Museo della Grande Guerra<br />

Organizzare delle attività di laboratorio didattico non è un’operazione semplice ne<br />

tanto meno scontata: f<strong>in</strong> dal suo concepimento deve <strong>in</strong>fatti presupporre una progettazione<br />

scientifica che tenga conto degli obiettivi che l’attività di laboratorio deve soddisfare;<br />

del contesto museale nel quale detta attività deve <strong>in</strong>serirsi diventando veicolo di<br />

conoscenza, della metodologia e strumenti da fornire agli studenti. Nella fattispecie,<br />

per quanto riguarda il Museo “La Zona Carnia nella Grande Guerra” si è tenuto conto<br />

di alcune questioni dalle quali non si poteva presc<strong>in</strong>dere:<br />

a) il tema trattato<br />

b) l’esposizione dei reperti all’<strong>in</strong>terno del Museo.<br />

Per quanto riguarda il primo punto, diciamo che il soggetto della “Grande Guerra”<br />

è particolarmente delicato, non perché riguarda un argomento storico <strong>in</strong> particolare, lo<br />

sarebbe stato anche la Seconda Guerra, ma proprio <strong>in</strong> quanto affronta la tematica<br />

della “guerra” <strong>in</strong> se stessa, che, viste le cronache dei nostri giorni, risulta essere sempre<br />

di scottante attualità. Nel caso specifico c’è da dire, ad onor del vero, che quando,<br />

tre anni fa, ho com<strong>in</strong>ciato la mia attività erano già attivi due laboratori – La storia è<br />

passata per il mio paese e La fatica e la fede - elaborati scientificamente dall’operatrice<br />

che precedentemente collaborava <strong>in</strong> Museo, la dr.ssa Giusi Ortis. Appropriarsi di<br />

un’attività già <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere non è cosa facile, ogni operatore <strong>cultura</strong>le che si trovi a svolgere<br />

un laboratorio didattico dovrebbe sentirlo suo o quanto meno averlo elaborato e<br />

seguito dall’<strong>in</strong>izio per poter verificare se l’attività soddisfi appieno gli obiettivi che al<br />

momento della progettazione si era prefisso. Tuttavia, tali laboratori si sono dimostrati<br />

particolarmente efficaci ed esaustivi, ricchi di spunti <strong>in</strong>teressanti per approfondire alcune<br />

delle tematiche più significative del Museo. Come dicevo <strong>in</strong> precedenza, ogni<br />

operatore deve sperimentare, attraverso il proprio lavoro e le proprie capacità, l’efficacia<br />

comunicativa dell’ attività proposta, valutando il grado di apprendimento degli<br />

alunni e testando l’<strong>in</strong>teresse con il quale esse vengono affrontate. In La storia è<br />

passata per il mio paese, l’approccio che ho voluto dare è quello di un’analisi approfondita<br />

della <strong>cultura</strong> del territorio, ovvero concentrare l’attenzione non tanto sulla storia<br />

nazionale, ma, come dice il titolo, sulla storia locale, esam<strong>in</strong>ando le vicende belliche<br />

che si sono verificate sui monti antistanti Timau durante la Grande Guerra. A questo<br />

proposito il Museo è ricco di spunti: ci sono <strong>in</strong>fatti, più di tremila reperti che ricordano<br />

i tragici fatti storici avvenuti sul fronte italo - austriaco. A ben guardare però, l’elevato<br />

numero di queste testimonianze e la loro esposizione anche se corredata da esaurienti<br />

didascalie, e qui veniamo al secondo punto, non seguendo criteri didattici, rendono ai<br />

ragazzi (<strong>in</strong> particolare a quelli delle scuole elementari) piuttosto oneroso il logico collegamento<br />

tra le testimonianze concrete presenti <strong>in</strong> Museo e il contesto storico che le ha<br />

prodotte. Mi spiego meglio, questi alunni si trovano un po’ <strong>in</strong> difficoltà a passare dal<br />

particolare al generale, contestualizzando gli oggetti esposti nella maniera corretta,<br />

anche se tali oggetti sono dotati di didascalie esplicative. Ho notato <strong>in</strong>fatti che gli<br />

alunni, una volta entrati <strong>in</strong> Museo, sono talmente affasc<strong>in</strong>ati dalla quantità di oggetti<br />

Quaderni di <strong>cultura</strong> <strong>timavese</strong>

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