Cop. quaderni cultura timavese - Taic in Vriaul
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ERNST STEINICKE - ELISABETH PIOK<br />
Da un paio di anni durante la messa di mezzanotte il canto natalizio „Stille Nacht“<br />
viene cantato nella sua versione orig<strong>in</strong>ale e il coro della chiesa ha <strong>in</strong>trodotto nel suo<br />
repertorio diversi canti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua tedesca. Rime e detti popolari si trovano scritti sulla<br />
facciata delle case. Così su una casa di pietra nel Chaschtal si legge „kle<strong>in</strong> aber me<strong>in</strong>“<br />
(piccola, ma mia) e sulla facciata della casa accanto si legge il saluto „Freude den<br />
Kommenden, Friede den Bleibenden“ (Gioia a chi arriva, pace a chi rimane).<br />
A Timau il repertorio di canti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua tedesca è andato perduto. In molti documenti<br />
viene sottol<strong>in</strong>eata la vita difficle e misera degli abitanti e solamente pochi si adoperavano<br />
alla raccolta e alla stesura di canzoni, rime e testi. Solo ultimamente è stato<br />
pubblicato il volume di poesie „Vrusl. Varknepfta bartar va na olta reida“ (VAN GANZ<br />
1997) e <strong>in</strong> questo modo cont<strong>in</strong>ua la tradizione <strong>in</strong>iziata da Otto Unfer che negli anni<br />
Ottanta compose poesie e piece teatrali nella parlata locale.<br />
Accanto alle tradizioni per S. Nicolò, per Natale e Pasqua, la specificità di queste<br />
comunità si palesa anche <strong>in</strong> ambito cul<strong>in</strong>ario. I piatti tipici a Gressoney sono il „Muesbrochoto“<br />
(pane con brodo di carne e formaggio), i „Chnéffléne“ oppure i „Pòmpernòsslené“<br />
che rimandano alla cuc<strong>in</strong>a svizzera. Anche a Timau si è mantenuta una<br />
cuc<strong>in</strong>a tipica che <strong>in</strong>dubbiamente ricorda la vic<strong>in</strong>a Car<strong>in</strong>zia e il Tirolo. Sono peculiari i<br />
„chneidl“ così come i „Chropfn“ che rimandano ai Kasnudeln car<strong>in</strong>ziani.<br />
318<br />
• 3.2. La questione della mescolanza etnica •<br />
Il basso numero di parlanti passivi e la mancanza dilagante di una conoscenza<br />
attiva nella parlata locale tra gli alunni di Gressoney e Timau <strong>in</strong>deboliscono <strong>in</strong> modo<br />
determ<strong>in</strong>ante entrambe le comunità. La conoscenza passiva di una l<strong>in</strong>gua non è che<br />
l‘ultimo stadio prima del def<strong>in</strong>itivo slittamento l<strong>in</strong>guistico e dell‘assimilazione.<br />
A tale situazione hanno concorso notevolmente i matrimoni misti. Le ricerche di<br />
Ste<strong>in</strong>icke (1986; 1991a; 1998) e Piok (2000) dimostrano che <strong>in</strong> entrambe le comunità<br />
si registra un <strong>in</strong>cremento di matrimoni <strong>in</strong> cui il coniuge proviene del contesto neolat<strong>in</strong>o;<br />
ciò porta ad uno spostamento dell‘asse nei rapporti di forza tra m<strong>in</strong>oranza e maggioranza.<br />
Particolarmente nella seconda metà del XX secolo i matrimoni tra locali divennero<br />
una rarità e così pure le unioni con un partner, orig<strong>in</strong>ario dei territori di l<strong>in</strong>gua<br />
tedesca. Questa evoluzione ha <strong>in</strong>dubbiamente tolto alla parlata locale la sua primitiva<br />
funzione di l<strong>in</strong>gua della comunicazione. Solamente <strong>in</strong> casi eccezionali il partner esterno<br />
ha acquisito la parlata locale (tre a Gressoney, nessuno a Timau). Di regola i bamb<strong>in</strong>i<br />
imparano la l<strong>in</strong>gua di più elevato prestigio. A Timau una donna del luogo parla con<br />
i suoi due figli <strong>in</strong> <strong>timavese</strong>, mentre questi le rispondono <strong>in</strong> friulano così come utilizzano<br />
il friulano con il padre e con i compagni di scuola. Il fatto che i conf<strong>in</strong>i etno-l<strong>in</strong>guistici<br />
non corrispondano a quelli della comunità, bensì attravers<strong>in</strong>o le famiglie, è evidente<br />
anche a Gressoney dove di quattro bamb<strong>in</strong>i i due più grandi parlano il Titsch, mentre gli<br />
altri due a malapena lo capiscono. Per Gressoney è <strong>in</strong>dicativo che la massiccia immigrazione<br />
ha portato ad un melt<strong>in</strong>g pot all‘<strong>in</strong>terno della comunità e la l<strong>in</strong>gua italiana si<br />
pone come l<strong>in</strong>gua veicolare, della comunicazione tra gli abitanti.<br />
Quaderni di <strong>cultura</strong> <strong>timavese</strong>