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Cop. quaderni cultura timavese - Taic in Vriaul

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CARLI PUP<br />

284<br />

Carli Pup<br />

COMITATO 482: UNITI PER DIFENDERE<br />

I DIRITTI DELLE MINORANZE<br />

All’<strong>in</strong>terno dell’Unione Europea la Repubblica italiana è lo stato che presenta il<br />

numero più alto di m<strong>in</strong>oranze l<strong>in</strong>guistiche e nazionali. Passati gli anni bui del fascismo<br />

e del nazionalismo più gretto e brutale, la speranza di tali comunità era affidata all’art.<br />

6 della Costituzione che avrebbe dovuto garantire il rispetto dei loro diritti (non solamente<br />

l<strong>in</strong>guistici). Tale speranza, nella maggior parte dei casi, è stata disattesa per<br />

oltre c<strong>in</strong>quant’anni.<br />

Nel 1999 il Parlamento della Repubblica italiana ha approvato la prima legge generale<br />

di tutela delle m<strong>in</strong>oranze l<strong>in</strong>guistiche: la 482/’99. L’approvazione di tale legge non<br />

ha tuttavia portato alla scomparsa di modi di agire e pensare antidemocratici, che<br />

negano alle m<strong>in</strong>oranze qualsiasi diritto, considerandole solo un problema da elim<strong>in</strong>are<br />

e non una ricchezza per tutta la collettività. Le difficoltà, gli ostacoli e gli attacchi alla<br />

482 sono la prova più evidente di quanto tale mentalità sia ancora presente ed attiva.<br />

Nonostante la 482 sia una legge che offre delle garanzie m<strong>in</strong>ime a chi lo richiede, ma<br />

senza obbligare nessuno, c’è chi non perde occasione per creare ostacoli e gettare<br />

discredito su tale legge e su chi cerca di farla applicare. Ad oltre tre anni dalla sua<br />

approvazione, <strong>in</strong>fatti, gli effetti della 482 stentano ancora a vedersi. Per quanto riguarda<br />

poi la legge 38/2001 (la legge organica di tutela dello sloveno) la situazione è ancora<br />

più preoccupante.<br />

Di fronte a tale situazione è sorta <strong>in</strong> seno alla comunità friulana la necessità di<br />

<strong>in</strong>tervenire per difendere l’applicazione delle norme di tutela e mettere f<strong>in</strong>e alla cont<strong>in</strong>ua<br />

violazione dei propri diritti. Già <strong>in</strong> occasione del tormentato iter parlamentare della<br />

legge 38, una parte significativa delle associazioni e delle realtà attive nella difesa e<br />

nello sviluppo della l<strong>in</strong>gua friulana avevano agito unite per chiedere una rapida approvazione<br />

del provvedimento. Agli <strong>in</strong>izi del 2002 tale unità si è riproposta ed allargata per<br />

fronteggiare l’attacco di un parlamentare (spiace dirlo) friulano che contestava i moduli<br />

ove si chiedeva alle famiglie se <strong>in</strong>tendevano avvalersi o meno per i loro figli dell’<strong>in</strong>segnamento<br />

della l<strong>in</strong>gua di m<strong>in</strong>oranza a scuola. Da tale <strong>in</strong>iziativa comune ha preso<br />

avvio il processo formativo del Comitât/Odbor/Komitat/Comitato 482, presentato<br />

Quaderni di <strong>cultura</strong> <strong>timavese</strong>

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