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partenza da Zurigo alla 13.00, raccomandando di dire, ove fosse stato<br />
cercato il figlio Murad, che costui era fuori città.<br />
Quell’inchiesta accertò altresì sulla base di indagini compiute da<br />
Servizi di sicurezza di più Paesi europei, che avevano sotto controllo diversi<br />
cittadini libici appartenenti a gruppo facente capo a Said Rashid, le<br />
circostanze di seguito riportate.<br />
Lahderi Azzedin aveva trascorso la notte dal 22 al 23 maggio 80 nella<br />
stanza 205 dell’hotel Bristol di Bonn, dove lo stesso giorno avevano preso<br />
alloggio i cittadini libici Fkent Musbah Kalifa e Kaled Tugiurt; il Lahderi<br />
aveva lasciato l’albergo lo stesso 23 maggio, con un giorno di anticipo sulla<br />
data prevista, e così pure se n’erano andati gli altri due libici, i quali, fermati<br />
il 24 maggio dalla polizia di Bonn e successivamente espulsi, avevano<br />
dichiarato che intendevano incontrarsi con il Rashed all’hotel Bristol; il 21<br />
maggio 80 il cittadino libico Said Rashed, giunto all’aeroporto di<br />
Francoforte dichiarando, come destinazione, l’ambasciata libica Ufficio<br />
Popolare Libico di Bonn, era stato respinto dalla polizia tedesca che gli<br />
aveva vietato l’ingresso in quel Paese; Lahderi Azzedin era giunto all’hotel<br />
Schweizerhof di Zurigo il 9 giugno 80, e vi aveva soggiornato fino alle ore<br />
11.30 del giorno 11 giugno; poco dopo il suo arrivo aveva telefonato due<br />
volte all’Ufficio Popolare Libico di Berna, e una volta all’Hotel Bellevue<br />
della stessa città, ove all’epoca alloggiavano cinque membri di<br />
quell’ambasciata, oltre ad altri cittadini libici; il 9 giugno 80 Rashed Said<br />
Mohamed Abdallah, giunto in Svizzera dalla Libia, aveva preso alloggio allo<br />
stesso Hotel Bellevue, ed era ripartito per il paese di origine l’11 giugno; lo<br />
stesso era già noto alle autorità elvetiche per i suoi precedenti soggiorni in<br />
Svizzera, e perchè in occasione dell’insediamento dell’Ufficio Popolare<br />
Libico nella capitale svizzera era stato lui a dirigere le operazioni e a dare<br />
ordine ai suoi connazionali; alle 12.10 del 10 giugno 80 Rashed Said aveva<br />
fatto visita a Lahderi Azzedin presso l’Hotel Schweizerhof di Zurigo,<br />
intrattenendosi con lui, e dopo circa due ore i due erano stati raggiunti da<br />
due sconosciuti, poi identificati nei cittadini libici Wershefani Ahmed Ali e<br />
Boueschi Muftah Abdallah; questi ultimi il pomeriggio dello stesso giorno,<br />
all’insaputa del Lahderi e del Said Rashed, erano stati fermati per controllo<br />
dalla polizia di Zurigo che li aveva trattenuti fino alle ore 12.00 del giorno<br />
successivo; il pomeriggio del 10 giugno Rashed Said si era trattenuto in<br />
albergo in compagnia del Lahderi, anche nella camera dello stesso, e nella<br />
serata era partito dall’aeroporto di Zurigo - Kloten per Ginevra - Cointrin,<br />
dove era giunto alle ore 22.45; lo stesso aveva prenotato il volo di ritorno<br />
per Zurigo, con partenza da Ginevra alle ore 7.30 del mattino del seguente<br />
11 giugno; a Ginevra Rashed Said aveva trascorso la notte all’Hotel<br />
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