25.09.2013 Views

Capo 5 - Il contesto - stragi80.it

Capo 5 - Il contesto - stragi80.it

Capo 5 - Il contesto - stragi80.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Due divisioni delle cinque alle frontiere invadono direttamente il Paese.<br />

Kabul viene raggiunta da un imponente ponte aereo che trasporta 10.000<br />

uomini. Queste truppe sono equipaggiate con carri armati T72, artiglierie,<br />

mezzi blindati per il trasporto uomini, autocarri pesanti. Ma sin dai primi<br />

giorni dell’invasione prende le mosse la ribellione delle popolazioni con<br />

fortissima anzi esclusiva connotazione religiosa. L’esercito regolare afghano<br />

in più province viene battuto o addirittura bloccato ed assediato. Hanno<br />

immediatamente inizio le diserzioni, e avvengono scontri tra le truppe<br />

sovietiche e i disertori afghani. Decine di migliaia di persone si rifugiano in<br />

Pakistan. A Teheran dimostranti attaccano l’ambasciata sovietica, innalzano<br />

degli striscioni con scritte premonitrici come “l’Afghanistan è il Vietnam<br />

dell’URSS”, bruciano la bandiera sovietica e ne issano altre con lo scritto<br />

“C’è un solo Dio”. Sin dalle prime battute questo conflitto mostra tutte le<br />

sue caratteristiche.<br />

A febbraio dell’80 Kabul diventa luogo della guerriglia; il bazar,<br />

nevralgico centro della società mussulmana, si solleva; l’esercito si<br />

ammutina; è guerriglia aperta per le città. Ma la rivolta non sortisce gli effetti<br />

sperati e si sposta nelle montagne, tenendo però in scacco l’Armata rossa;<br />

aveva così inizio in effetti il Vietnam sovietico che si concluderà soltanto<br />

dopo l’avvento di Michail Gorbaciov a capo dell’URSS, e con il ritiro<br />

dell’Armata rossa, terminato nel febbraio dell’89.<br />

Gli Stati Uniti procedettero rapidamente non solo a condannare ma<br />

anche ad intraprendere - addirittura alcune forze politiche avevano richiesto<br />

l’intervento armato - un’azione punitiva dimostrativa contro l’Unione<br />

Sovietica, che comprendeva, tra l’altro, l’embargo sulla vendita dei cereali.<br />

La reazione europea, richiesta dagli Stati Uniti, fu invece più lenta e blanda<br />

e si concretizzò in un semplice boicottaggio economico e nell'astensione di<br />

alcuni Paesi dalla partecipazione alle Olimpiadi di Mosca.<br />

La tensione di quel periodo si può ben ricavare dalle parole che il<br />

Presidente degli USA, Jimmy Carter, pronunciò in occasione del tradizionale<br />

discorso sullo stato dell’Unione: “il tentativo da parte di una potenza<br />

straniera di conquistare il controllo della regione del golfo Persico sarà<br />

considerato come un assalto agli interessi vitali degli Stati Uniti. E sarà<br />

respinto con ogni mezzo necessario, compresa la forza militare”.<br />

Gli schieramenti anch’essi si manifestarono nell’immediatezza.<br />

L’Unione Sovietica accusa gli USA di appoggiare la ribellione. E in effetti<br />

gli Stati Uniti ausilieranno in varie forme quella insorgenza in funzione<br />

antisovietica. <strong>Il</strong> Pakistan, anch’esso al tempo vicino agli USA, e<br />

correligionario degli Afghani, ospita profughi che addestra ed arma. Al<br />

punto tale che l’India invoca apertamente di sospendere i rifornimenti di<br />

4681

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!