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corrispondenza con i reperti tratti dal lago di Garda; per quanto riguarda le<br />
tritoliti (classe di miscele esplosive di impiego militare a base di tritolo e di<br />
T4, di cui il Compound B è la composizione più nota), si può stabilire una<br />
buona similitudine del materiale presumibilmente utilizzato come detonatore<br />
secondario nell’ordigno della stazione di Bologna sia con il materiale<br />
contenuto nei sei degli otto barattoli del treno Taranto – Milano, sia con<br />
talune sostanze esplodenti rinvenute nel lago di Garda; nella ipotizzata<br />
carica di Bologna, il T4 era presente in percentuali presumibilmente variabili<br />
dal 2% all’8%: ciò significa che , nel caso di impiego di un detonatore<br />
secondario di tritolite al 60% circa di T4, il peso del medesimo doveva<br />
variare tra il 3,3% ed il 10% del peso globale della carica.”<br />
Infine il GI di Bologna nel 92 dava incarico ai periti Brandimarte e<br />
Marino di accertare se potesse giungersi ad un giudizio di identità tra<br />
l’esplosivo della stazione di Bologna e quello rinvenuto sul treno Taranto –<br />
Milano e comparare le risultanze delle perizie effettuate per la Corte<br />
d’Appello di Bologna con quelle compiute per il GI di Venezia, ovviamente<br />
con riferimento soltanto gli esplosivi. I periti dopo aver ripercorso le<br />
ricerche dei precedenti collegi peritali, così concludevano: “Gli<br />
approfondimenti eseguiti, anche sulla scorta dei dati risultanti dalle analisi<br />
chimico – strumentali compiute nel corso di perizie successive a quella<br />
svolta nel 1980, consentono di formulare le seguenti ipotesi in base alle quali<br />
sarà poi possibile una “rilettura” della tabella schematica di raffronto<br />
riportata alla pagina della perizia comparativa eseguita per Corte d’Assise<br />
d’Appello di Bologna.<br />
a. Tra gli esplosivi rinvenuti nel lago di Garda, ne esistono alcuni privi del<br />
tutto sia di pentrite che di tetrile, entrambe specie esplosive non evidenziate<br />
in tracce sui reperti concernenti la strage del 02.08.80 alla stazione di<br />
Bologna. Tra questi vanno annoverate le tritoliti, miscele esplosive di uso<br />
prettamente militare, costituite dagli esplosivi tritolo e T4, dei quali sono<br />
state rinvenute tracce nei reperti della strage suddetta.<br />
b. Diversamente deve affermarsi per le sostanze esplosive repertate sul treno<br />
Taranto-Milano, particolarmente per la tritolite contenuta in sei degli otto<br />
barattoli sequestrati. Infatti, come è stato detto al precedente paragrafo 2punto<br />
b, la miscela in questione presentava la formulazione caratteristica del<br />
Compound B (59% di T4, 40% di tritolo e 1% di cera) mentre le tritoliti<br />
repertate nel lago di Garda presentavano varie composizioni centesimali (dal<br />
29% di T4 e 71% di tritolo al 61% di T4, 38% di tritolo e 1% di impurezze),<br />
ma nessuna di esse rispecchiava esattamente la composizione del Compound<br />
B, per la totale assenza di cera.<br />
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