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Capo 5 - Il contesto - stragi80.it

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d) la distribuzione del giornale della dissidenza libica “Saut Libia”, di cui<br />

sono ritenute responsabili le Autorità italiane che nulla fanno per impedirla;<br />

e) il caso relativo all’Imam Mousa Sadr, di cui si richiede ancora una volta<br />

una soluzione secondo la tesi libica, nonostante la chiusura dell’AG italiana,<br />

per la quale quell’Imam non aveva viaggiato verso l’Italia il giorno della sua<br />

scomparsa.<br />

10. Vi si sottolinea che Yunis Belgassem e Mousa Salem, qualora<br />

riuscissero ad ottenere risultati positivi su quanto richiesto al punto 9,<br />

potrebbero riferire a Tripoli “che la presenza e l’attività dei Servizi Speciali<br />

libici, non è necessaria e che le questioni che sorgono possono essere<br />

appianate, per le vie pacifiche”.<br />

11. Sono riportate le situazioni della Germania, Gran Bretagna e Francia, e<br />

gli orientamenti dei rispettivi Governi nei confronti del problema delle<br />

presenze libiche sui loro territori.<br />

12. Vi si conclude che il S.I.S.MI “si sta adoperando per creare una<br />

atmosfera preparatoria che sia propizia a più larghe intese tra i due Paesi e<br />

quindi a contatti più solidi e concreti soprattutto a livello diplomatico”; che il<br />

lavoro presuppone “in un <strong>contesto</strong> di intesa con altri organi dello Stato, una<br />

visione del problema concreta ed avveniristica, condotta necessariamente, a<br />

volte, al di fuori degli schemi tradizionali e consentiti”; e che quindi “in<br />

questo spirito l’azione viene condotta con l’auspicio di un supporto politico<br />

che appare più che mai necessario, per affrontare quegli aspetti che,<br />

istituzionalmente, sono collocati al di fuori dei compiti e delle prerogative<br />

del Servizio.<br />

<strong>Il</strong> documento era custodito nella pratica “2LI-1/4-961” della 1 a<br />

Divisione del S.I.S.MI. Ricercato presso i destinatari, non fu rinvenuto<br />

presso il Ministero della Difesa; fu rinvenuto invece presso il CESIS e<br />

presso la Presidenza del Consiglio (v. missiva P.C.M. datata 01.04.96).<br />

Sull’esemplare del CESIS si rileva l’annotazione a matita “10/6 - fatta copia<br />

per l’on.le Mazzola” e alla data del 12.06.80 “Atti” (v. decreto acquisizione<br />

al CESIS in data 30.06.96). L’on.le Mazzola ha escluso invece di aver mai<br />

preso visione dell’appunto. E’ bene riportare per esteso la sua testimonianza<br />

sul punto: “Escludo di aver mai letto o visto una nota del genere. Lo escludo<br />

in particolare per effetto di quanto si legge nell’ultima frase di cui mi si dà<br />

contezza e cioè perché una richiesta del genere non deve essere mai<br />

compiuta e ove si ponessero in essere attività del genere esse rientrerebbero<br />

in quella sfera di discrezionalità e competenza del Servizio. Escludo che il<br />

Presidente del Consiglio mi abbia mai parlato di questa nota” (v. esame<br />

Mazzola Francesco, GI 23.04.96). <strong>Il</strong> medesimo, preso atto che il documento<br />

gli sarebbe stato inviato in copia - così come risulta dalla missiva agli atti<br />

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