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Capo 5 - Il contesto - stragi80.it

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durante un convegno tenutosi nel marzo 74 all'hotel Hilton di Roma, al quale<br />

avevano partecipato l'inviato personale di Gheddafi, Jalloud Ahmed,<br />

palestinesi e rappresentanti della eversione di destra italiani. - Semerari Aldo<br />

si sarebbe recato per la prima volta, nel 78, in Libia per scopi “turistici”; vi<br />

si sarebbe recato una seconda nella tarda primavera del 1980. La fonte<br />

asserisce che fu ospitato presso il “Centro arabo per i legami esterni” in<br />

Tripoli, centro nel quale era stato addestrato Ahmed Mergheni, capo della<br />

banda che attaccò nel gennaio 80 la città tunisina di Gafsa. Nella stessa<br />

circostanza il Semerari sarebbe stato ospite, successivamente, presso il<br />

campo di addestramento di Raz Hilal, nel quale ci sarebbero stati trecento<br />

istruttori cubani e numerosi tedesco-orientali specializzati in esplosivo. Al<br />

riguardo gli uomini-rana che attaccarono la nave libica ormeggiata nel porto<br />

di La Spezia – rectius Genova; nde – sembra provenissero proprio da questa<br />

base. Compito specifico del prof. Semerari sarebbe quello di curare l'invio in<br />

Libia di gente da addestrare e l'acquisto delle armi leggere da utilizzare in<br />

Italia ed in Germania (...)” (vedi rapporto DCPP datato 28.11.91 e relativi<br />

allegati).<br />

Le dichiarazioni di Lex Matteo trovavano conferma in quelle del prof.<br />

Romano Falchi, collega del Semerari. Questi ribadiva di aver appreso dallo<br />

stesso Semerari che esso si era recato nel 78 in Libia su invito del <strong>Capo</strong><br />

della Polizia di quel Paese. E che tra il 79/80 si era recato negli Stati Uniti su<br />

invito dell’FBI (v. esame Falchi Romano, GI Bologna 12.05.81).<br />

<strong>Il</strong> Giudice Istruttore di Bologna trasmetteva l'informativa del capitano<br />

Pandolfi alla Direzione del S.I.S.MI per gli accertamenti. Dal carteggio della<br />

1 a Divisione del Servizio, concernente la strage di Bologna, si rileva che il<br />

Centro S.I.S.MI di Firenze con missiva del 17 dicembre 80 a firma del <strong>Capo</strong><br />

Centro Mannucci Benincasa aveva già informato che “1.Da fonte gravitante<br />

nell'ambiente di estrema destra si è appreso che il noto prof. Semerari Aldo,<br />

inquisito dall'AG di Bologna in ordine alla strage della stazione FF.SS. del 2<br />

agosto c/a, tramite la mediazione di personalità molto influente nel mondo<br />

politico nazionale e con vaste relazioni internazionali, ha avuto a Tripoli due<br />

incontri nella decorsa estate con il leader libico Gheddafi: uno prima, l'altro<br />

dopo la strage. 2. La notizia è da ritenere estremamente attendibile e per la<br />

natura e modalità di acquisizione da utilizzare modificandone, per quanto<br />

possibile, la forma onde non compromettere la fonte (…)”. La 1 a Divisione<br />

trasmetteva, a sua volta, la missiva del Centro CS di Firenze al<br />

Raggruppamento Centri CS di Roma ed al Centro CS di Bologna.<br />

Quest'ultimo Centro in risposta riferiva notizie fornite da una fonte<br />

fiduciaria, definita di buona attendibilità ed inserita in campo libico: “La<br />

personalità del mondo politico italiano che potrebbe aver mediato agli<br />

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