Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
parere favorevole all’ingresso (foglio 7355 del 10 dicembre 80 del<br />
Raggruppamento, decreto esibizione 30.06.96). <strong>Il</strong> relativo permesso gli<br />
venne concesso, dall’ambasciata a Tripoli l’11 dicembre successivo.<br />
Nel corso della nota rogatoria a Washington il <strong>Capo</strong> Stazione della<br />
CIA a Roma, Clarridge, al quale veniva chiesto se ricordasse un libico di<br />
nome Salem Said, rispondeva testualmente e significativamente “Un uomo<br />
cattivo”, precisando che era il capo delle operazioni in Italia e<br />
l’organizzatore di tutti gli assassinii e che quando fu rilasciato, rimasero<br />
sorpresi dal fatto, anche se capirono che Gheddafi aveva probabilmente fatto<br />
presa sugli italiani con l’arresto dei connazionali in Libia. (v. esame<br />
Clarridge Duane, GI 07.05.96 a Washington).<br />
13. L’appunto per il Presidente del Consiglio sulla dissidenza libica in<br />
Italia.<br />
A tal punto è necessario l’esame del documento di cui sopra s’è fatta<br />
menzione, e cioè l’appunto 6 giugno 80 avente ad oggetto la situazione<br />
libica in Italia; in particolare del suo contenuto, della sua origine, delle sue<br />
destinazioni o dei suoi destinatari, delle visioni e decretazioni di costoro,<br />
delle vicende relative alle sue esibizioni, positive o negative che siano state.<br />
Esso fu originato dal Raggruppamento Centri di Controspionaggio il 6<br />
giugno 80 come detto; fu trasmesso il 7 seguente alla 1ª Divisione del<br />
Servizio; fu inviato il 9 successivo, dal Direttore Santovito al Presidente del<br />
Consiglio Cossiga, al Ministro della Difesa Lagorio e al Segretario Generale<br />
del CESIS, Pelosi.<br />
E’ diviso in dodici punti che possono essere riassunti come di seguito:<br />
1. vi sono elencati gli obiettivi da raggiungere secondo l’enunciazione di<br />
Gheddafi: a) il recupero e rientro in Libia dei cittadini libici non autorizzati a<br />
risiedere all’estero; b) la confisca o il congelamento dei beni considerati<br />
superflui per condurre un tenore di vita consono ai dettami della religione<br />
islamica; c) la neutralizzazione della dissidenza politica all’estero;<br />
2. Vi è sottolineato, tra l’altro, che i tentativi di raggiungere gli obiettivi di<br />
cui al punto 1 si sono concretizzati nell’invio in Italia di gruppi di fanatici<br />
con il compito di convincere i connazionali a rientrare in Libia o, in caso di<br />
rifiuto, di eliminarli fisicamente. I libici residenti in Italia, nonostante alcuni<br />
di essi siano stati assassinati, resistono alle pressioni esercitate nei loro<br />
confronti, prevedendo la possibilità “di ripresa delle eliminazioni fisiche allo<br />
4795