RISULTATIQuesta sezione del documento è de<strong>di</strong>cata ai risultati più significativi per definire le potenzialità delsistema sperimentale sviluppato presso Termocabi, nell’ottica <strong>di</strong> ottimizzare la combustione <strong>di</strong>pellet <strong>di</strong> pollina. Si ricorda che la configurazione del sistema <strong>di</strong> combustione e <strong>di</strong> abbattimento delleemissioni ha subito mo<strong>di</strong>fiche miglioratrici nel corso delle <strong>di</strong>verse sessioni <strong>di</strong> prove.Caratteristiche dei materialiLa tabella 4.3.4 riporta i risultati delle analisi <strong>di</strong> laboratorio svolte su campioni <strong>di</strong> pollina e<strong>di</strong>gestato. L’analisi è stata estesa anche ad un campione <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestato suino, al fine <strong>di</strong> arricchire la<strong>di</strong>sponibilità dei valori <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong> questa categoria <strong>di</strong> prodotti. E’ possibile evidenziare glielevati contenuti in ceneri che caratterizzano i materiali oggetto delle analisi. Nell’ambito dellasperimentazione si è ricorsi all’utilizzo della sola pollina <strong>di</strong> ovaiole poiché, tra le due pollineesaminate, presenta un maggior contenuto in ceneri (27,9% s.s.) che la rendono più problematicaper il processo <strong>di</strong> combustione e <strong>di</strong> trattamento delle emissioni, quin<strong>di</strong> più adatta alla valutazionedelle capacità dell’impianto.Tabella 4.3.4 - Caratteristiche chimico-fisiche dei pellet <strong>di</strong> pollina e <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestato.PARAMETROUnità Pollina ovaiole Pollina broiler Digestato suino (pellet)Umi<strong>di</strong>tà % 8,1 11,1 9,6Ceneri % 27,9 19,2 32,5Potere calorifico superiore kJ/kg 14756 17107 15739Potere calorifico inferiore kJ/kg 13824 15910 14607Potere calorifico netto kJ/kg 12512 13878 12973Carbonio % 34,65 41,39 37,58Idrogeno % 4,39 5,64 5,34Azoto % 5,55 4,15 4,56Zolfo % 0,16 0,27 0,57Ossigeno % 27,35 29,35 19,45C<strong>loro</strong> % 0,19 0,36 0,16Arsenico mg/kg 1,97 0,72
Per ciò che riguarda la composizione chimica dei macroelementi l’azoto è il più critico, attestando ilsuo valore attorno al 4-5 % su base secca. Mentre, riguardo ai microelementi, in generale siosservano valori me<strong>di</strong>amente più alti rispetto a biomasse tra<strong>di</strong>zionali. Tra questi il rame ed ilmanganese raggiungono concentrazioni importanti su tutte le matrici.Concentrazioni dei gas presenti nelle emissioniIn tabella 4.3.5 vengono riportati i risultati delle elaborazioni condotte sui parametri caratteristicidelle emissioni gassose durante le <strong>di</strong>verse sessioni. I dati si riferiscono alle prove condotte conpellet <strong>di</strong> legna o con pellet <strong>di</strong> pollina <strong>di</strong> ovaiola, con e senza l’aggiunta <strong>di</strong> urea in camera <strong>di</strong>combustione. La variazione del sistema <strong>di</strong> combustione tra le <strong>di</strong>verse sessioni è messa in evidenzaanche dalle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> alcuni parametri, ad esempio la temperatura dei gas <strong>di</strong>fferisce molto tra lesessioni III -IV e la sessione I. Nell’ultima configurazione, il sistema <strong>di</strong> prelievo è posto più a vallelungo la linea dello scarico dei gas e dopo il sistema <strong>di</strong> abbattimento più impattante delle polveri,trovando temperature dei fumi più basse. Variazioni sensibili si notano anche per laconcentrazione <strong>di</strong> ossigeno, che si attesta su livelli più bassi nel caso dell’ultima configurazione <strong>di</strong>caldaia sperimentale.Tabella 4.3.5 - Me<strong>di</strong>e dei parametri caratteristici delle emissioni prodotte nelle <strong>di</strong>verse prove.Sessione Pellet Data O 2 (%) CO 2 (%) T gas (°C) CO (mg/Nm 3 ) NO x (mg/Nm 3 )I Legno 15/06/2010 11,9 9,7 178,9 211 378I Legno 16/06/2010 12,8 8,8 175,6 165 408I Legno 17/06/2010 13,0 8,6 161,3 91 311I Pollina ovaiola 15/06/2010 10,6 10,7 203,2 658 903I Pollina ovaiola 16/06/2010 10,5 11,1 205,1 310 1128I Pollina ovaiola 17/06/2010 10,2 11,5 193,5 339 826III Pollina ovaiola 31/08/2010 6,6 15,0 104,4 261 815III Pollina ovaiola 31/08/2010 8,1 13,8 98,6 147 1328III Pollina ovaiola 01/09/2010 7,4 14,4 94,4 144 1158III Pollina ovaiola 01/09/2010 8,2 13,6 92,3 131 912III Pollina ovaiola + urea 2 02/09/2010 4,8 17,4 98,1 334 431IV Pollina ovaiola 08/09/2010 6,6 15,2 85,4 569 553IV Pollina ovaiola 08/09/2010 6,5 15,3 93,7 375 837IV Pollina ovaiola 09/09/2010 5,8 16,6 98,4 477 697IV Pollina ovaiola + urea 1 08/09/2010 6,5 15,2 97,2 327 539IV Pollina ovaiola + urea 1 08/09/2010 6,1 15,6 100,1 241 547Nota: urea = test in cui è stata aggiunta la soluzione <strong>di</strong> urea (1 e 2 sono relative ai test <strong>di</strong> uso urea).Progetto Pilota SATA “Valorizzazione <strong>effluenti</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> e <strong>loro</strong> <strong>gestione</strong> comprensoriale“ – pag. 116
- Page 1 and 2:
S.A.T.A. - SERVIZIO DI ASSISTENZA T
- Page 6 and 7:
figura 1: carico di azoto (kg/ha) s
- Page 10 and 11:
SITUAZIONE CON RIPARTAZIONE REFLUO
- Page 12 and 13:
L’utilizzo agronomico degli efflu
- Page 14 and 15:
Figura 1.3.1.5: Distribuzione in co
- Page 16 and 17:
Figura 1.3.1.7: Distribuzione in co
- Page 18 and 19:
I costi unitari della distribuzione
- Page 20 and 21:
La tabella 1.3.1.6 pone a confronto
- Page 22 and 23:
Come evidenziato in figura 1.3.2.1,
- Page 24 and 25:
Terreni a disposizione diretta (aff
- Page 26 and 27:
Figura 1.3.2.3: Autotreno utilizzat
- Page 28 and 29:
la produzione di risone ha registra
- Page 30 and 31:
Di seguito le tabelle elaborate:TRA
- Page 32 and 33:
1.3.3 - Ambito 3Delocalizzazione di
- Page 34 and 35:
TRASPORTOaziendelimitrofetotalisepa
- Page 36 and 37:
A partire dal 2008 l’azienda ha a
- Page 38 and 39:
Figura 1.3.4.3: decantatoreFigura 1
- Page 40 and 41:
Figura 1.3.4.7: torre cattura NH 3I
- Page 42 and 43:
digestato separatore separato liqui
- Page 44 and 45:
SEPARATO LIQUIDON org.17%N NH383%SE
- Page 46 and 47:
Figura 1.3.5.2: Osmosi inversaFigur
- Page 48 and 49:
Figura 1.3.5.6: Impianto N-Free: Fl
- Page 50 and 51:
Figura 1.3.5.8: Impianto N-Free: Fl
- Page 52 and 53:
Gli aspetti economici del processo
- Page 54 and 55:
Il processo prevede il trattamento
- Page 56 and 57:
Alla fine del 2008, in accordo con
- Page 59 and 60:
1.3.7 - Ambito 7Impianto di digesti
- Page 61 and 62:
Come è possibile evidenziare dall
- Page 63 and 64:
circa un quarto di quello utilizzat
- Page 65 and 66:
Tuttavia, nonostante il bilancio fo
- Page 67 and 68: 2 - ANALISI AZIENDALEL’Analisi az
- Page 69 and 70: • dati dell’Azienda Acquirente
- Page 71 and 72: 1. gli estremi identificativi dell
- Page 73 and 74: Un esempio di tracciabilità, sicur
- Page 75 and 76: 4 - ATTIVITA' DEL COMITATO TERMOTEC
- Page 77 and 78: Censimento delle biomasse potenzial
- Page 79 and 80: L’elenco di tabella 4.1.1 è stat
- Page 81 and 82: animale) i quali vengono smaltiti s
- Page 83 and 84: trasformata in un dato territorio p
- Page 85 and 86: Per ovviare alla mancanza di refere
- Page 87 and 88: che la conoscenza delle superfici c
- Page 89 and 90: ATTIVITA' SVOLTAL’analisi del com
- Page 94: Lo stesso articolo specifica infatt
- Page 97 and 98: 4.3 - Valorizzazione della pollina
- Page 99 and 100: INTRODUZIONE.......................
- Page 101 and 102: e i potenziali vantaggi di un pretr
- Page 103 and 104: approfondita. Allo stesso modo è s
- Page 105 and 106: Figura 4.3.3 - Calorimetro isoperib
- Page 107 and 108: Cromatografo ionicoIl cromatografo
- Page 109 and 110: Figura 4.3.9 - Sonda isocinetica pe
- Page 111 and 112: Contenuto in ceneriÈ stato pesato
- Page 113 and 114: ore e lasciati raffreddare in essic
- Page 115 and 116: Durante la campagna di prove il pro
- Page 117: I sistemi di prelievo delle polveri
- Page 121 and 122: Tabella 4.3.6 - Valori dei fattori
- Page 123 and 124: Per ciò che concerne l’analisi d
- Page 125 and 126: prelevati sulla superficie del filt
- Page 127 and 128: Tabella 4.3.11 - Range dei valori m
- Page 129 and 130: 5 - ALTRI RISULTATI E PRODOTTI5.1 -
- Page 131 and 132: ID_lab vascone H prelievo posizione
- Page 133: Appare evidente come la variabilit
- Page 138 and 139: Van Kessel, 2000; Malley et al.2002
- Page 140 and 141: Sayes e coautori (2005a) hanno scan
- Page 142 and 143: Autori Indice Ss Ctot N-NH 4 Ntot P
- Page 144 and 145: 5.1.2 MATERIALI E METODI5.1.2.1 Des
- Page 146 and 147: 5.1.2.3. Acquisizione degli spettri
- Page 148 and 149: Fig. 5.4 - Hotelling’s e Q test c
- Page 150 and 151: Gli spettri cosi ottenuti sono stat
- Page 152 and 153: 5.1.2.4 Statistiche usate per la va
- Page 154 and 155: 5.1.3 RISULTATI5.1.3.1 Calibrazioni
- Page 156 and 157: 5.1.3.1.2 Qualità degli spettri NI
- Page 158 and 159: L’incertezza delle stime NIR eseg
- Page 160 and 161: I valori di RMSEP sono risultati pa
- Page 162 and 163: Il valore di RMSEP è risultato dec
- Page 164 and 165: 5.1.3.2 Calibrazioni sul set di liq
- Page 166 and 167: 2.221.81.6log 1/R1.41.210.80.6900 1
- Page 168 and 169:
−−la correlazione tra Ca e Mg,
- Page 170 and 171:
5.1.3.2.3 Selezione del set di cali
- Page 172 and 173:
5.1.3.2.4 Risultati delle calibrazi
- Page 174 and 175:
In Tabella 5.22 sono riportati i ri
- Page 176 and 177:
Büchi sabbia suiniNtot 1000-2500 n
- Page 178 and 179:
Büchi sabbia suiniSS 1000-2500 nm
- Page 180 and 181:
Büchi sabbia suiniCtot 1000-2500 n
- Page 182 and 183:
Büchi sabbia suiniCa 1000-2500 nm
- Page 184 and 185:
5.1.3.2.5 Calibrazioni sul set camp
- Page 186 and 187:
Risultati delle calibrazioni su set
- Page 188 and 189:
5.1.3.2.6 ConclusioniI risultati ot
- Page 190 and 191:
5.1.4. BIBLIOGRAFIA- Barnes, R.J.,
- Page 192 and 193:
- Saeys, W., J. Xing, J. De Baerdem
- Page 194 and 195:
in Agricoltura n° 65/2007, 94/2008
- Page 196 and 197:
Caso studio n°1Azienda zootecnica
- Page 198 and 199:
Caso studio n°2Azienda zootecnica
- Page 200 and 201:
Caso studio n°3Azienda cerealicola
- Page 202 and 203:
Caso studio n°4Aziende zootecnica
- Page 204 and 205:
Il piano colturale utilizzato per l
- Page 206 and 207:
Casi studio n°5 / 6Delocalizzazion
- Page 208 and 209:
6 - CONCLUSIONIIl recepimento dei c
- Page 210 and 211:
eccesso di acqua contenuta, ha dei
- Page 212 and 213:
Congiuntamente esistono trattamenti