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valorizzazione degli effluenti di allevamento e loro gestione ... - ARAL

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e stabilizzando le prestazioni e permettendo <strong>di</strong> superare il problema dell’estinzione del segnaledovuto alla saturazione dell’acqua.Per applicazioni da campo rispetto allo strumento qui utilizzato (Polycromix) risulta necessariotestare strumenti con sorgenti luminose più potenti e valutarne il surriscaldamento.La caratterizzazione rapida dei reflui zootecnici tramite spettroscopia NIRS è incentrataprevalentemente sulla stima della componente azotata per i rilevanti problemi ambientali che crea.Come emerso dal lavoro effettuato il range <strong>di</strong> lunghezze d’onda più adatto per la determinazionedei composti azotati è quello tra 1800 e 2500 nm, dove però si hanno i maggiori problemi dovutiall’effetto <strong>di</strong> estinzione del segnale.Gli strumenti commerciali testati hanno mostrato interessanti potenzialità. In particolar modo glistrumenti da banco hanno dato ottime prestazioni confermando le alte potenzialità comemetodologia rapida ed accurata per analisi rutinarie da laboratorio. Gli strumenti da campo pur nonavendo le stesse potenzialità hanno comunque dato risultati sod<strong>di</strong>sfacenti, che affiancati allequalità <strong>di</strong> basso costo, robustezza e applicabilità on-line e on-site ne fanno buoni strumenti per unuso in azienda come screening rapido e accurato.La valutazione delle prestazioni ottenute ampliando il set campionario <strong>di</strong> liquami suini anche conpochi campioni <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>versa, quali liquami bovini, miscele <strong>di</strong> liquami suini e bovini, <strong>di</strong>gestati eseparati solido-liquido, ha consentito <strong>di</strong> mettere in evidenza che per le variabili che interagiscono<strong>di</strong>rettamente con la ra<strong>di</strong>azione NIR, quali Ss, Ctot, Ntot e N-NH 4 , è possibile sviluppare modelliglobali che prescindono dalla natura del materiale in esame. Diversamente, tale ampliamento nonè possibile per le variabili la cui stima non avviene in maniera <strong>di</strong>retta ma deriva dall’esistenza, nelset campionario, <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> intercorrelazioni tra variabili..Progetto Pilota SATA “Valorizzazione <strong>effluenti</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> e <strong>loro</strong> <strong>gestione</strong> comprensoriale“ – pag. 186

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