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valorizzazione degli effluenti di allevamento e loro gestione ... - ARAL

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trasformata in un dato territorio potrebbe non coincidere con la produzione coltivata nello stesso. E’il caso, ad esempio, del pomodoro e della patata da industria dove, sicuramente, non tutta laproduzione coltivata in Lombar<strong>di</strong>a viene lavorata in Lombar<strong>di</strong>a. Allo stesso modo può accadereche industrie <strong>di</strong> trasformazione lombarde lavorino prodotto proveniente da regioni limitrofe. Aquesto punto il problema <strong>di</strong>venta determinare con un buon grado <strong>di</strong> affidabilità la quantità <strong>di</strong>prodotto lavorata/trasformata in un dato territorio in quanto è esclusivamente nel sito <strong>di</strong>lavorazione/trasformazione che si genera lo scarto. Dati affidabili da questo punto <strong>di</strong> vista sono<strong>di</strong>sponibili solo per il pomodoro da industria per il quale AGEA <strong>di</strong>spone dei reali quantitativitrasformati presso ogni stabilimento in quanto gli stessi sono oggetto <strong>di</strong> aiuto comunitario. Nellostu<strong>di</strong>o APAT-CRPA vengono proposti dei coefficienti <strong>di</strong> resa alla trasformazione per alcuni deisettori prima elencati (Tabella 4.1.7).Tabella 4.1.7 – coefficiente <strong>di</strong> resa alla trasformazione. Fonte APAT-CRPA.Prodotto Scarto vegetale (%)Pomodoro da industria 5,3Piselli, fagioli, fagiolini 8,89Frutta da conserva 2,5-15Scarti dell’Industria Chimica: l’unico scarto utile proveniente da questo comparto produttivo è laglicerina per la quale è <strong>di</strong>sponibile un dato ISTAT relativo alla produzione industriale nazionale del2006 che ammonta a 44.437 t.Scarti Organici Urbani: Come accennato in precedenza questo è l’unico comparto tra quelliesaminati in cui è <strong>di</strong>sponibile una sufficiente informazione statistica. I dati relativi alla forsu sonorecuperabili sia consultando il Rapporto Rifiuti 2007 redatto dall’ISPRA sia il catasto rifiutidell’ARPA. Essi sono normalmente <strong>di</strong>sponibili a scala provinciale, ma presso gli enti citati èrecuperabile anche il dato con scala <strong>di</strong> dettaglio comunale. In tabella 4.1.8 che segue sonoriassunti i valori relativi alla realtà lombarda con riferimento all’anno 2007.Tabella 4.1.8 – Produzione <strong>di</strong> scarti organici urbani in Lombar<strong>di</strong>a.SCARTI ORGANICI URBANI Quantità (t) Fonte Dettaglio AnnoForsu 382.654 (**) ISPRA 2008 Provinciale 2007Verde parchi e giar<strong>di</strong>ni 377.524 (**) ISPRA 2008 Provinciale 2007Oli e grassi vegetali e animali 1.683 (**) ARPA Provinciale 2007Ad oggi la destinazione principale della forsu e del verde è il compostaggio. Nel Rapporto Rifiuti2007 sono segnalati anche gli impianti <strong>di</strong> compostaggio con il relativo comune <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento e lequantità annuali trattate. C’è da notare che non è specificata l’origine della forsu: se provengaossia da raccolta <strong>di</strong>fferenziata porta a porta o da trattamento meccanico a valle della raccoltain<strong>di</strong>fferenziata. Gli scarti considerati “verde” comprendono anche la parte legnosa.Progetto Pilota SATA “Valorizzazione <strong>effluenti</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> e <strong>loro</strong> <strong>gestione</strong> comprensoriale“ – pag. 80

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