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valorizzazione degli effluenti di allevamento e loro gestione ... - ARAL

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Il lavoro <strong>di</strong> indagineL’indagine è stata svolta seguendo due canali <strong>di</strong>fferenti. Il primo è consistito nel ricercare dati daopportune fonti statistiche; il secondo è stato quello <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare i soggetti produttori dellebiomasse e/o le <strong>loro</strong> organizzazioni <strong>di</strong> categoria e quin<strong>di</strong> procedere ad una indagine <strong>di</strong>retta sulcampo. L’intento finale era quello <strong>di</strong> confrontare e/o integrare quanto proveniente dai due canaliallo scopo <strong>di</strong> coprire quanto più possibile dell’elenco precedentemente stilato.L’indagine statisticaL’esame delle fonti statistiche ufficiali ha permesso <strong>di</strong> verificare che, per molte delle biomasseriportate in tabella 4.1.2, non esistono dati oppure, se esistenti, non sono <strong>di</strong>sponibili con il livello <strong>di</strong>dettaglio ricercato. In pratica statistiche “complete”, ossia con dati <strong>di</strong>sponibili alla scala comunale,sono presenti solamente per il comparto rifiuti. Anche per tale comparto tuttavia il livello <strong>di</strong> dettaglioricercato è accessibile solamente presso gli enti detentori dei dati (ISPRA ed ARPA) e non<strong>di</strong>rettamente in rete.Per tutte le altre biomasse la carenza <strong>di</strong> dati statistici ha costretto ad operare in modo in<strong>di</strong>rettoossia partendo dai dati relativi alle “produzioni principali” alle quali applicare opportuni “coefficienti<strong>di</strong> stima” dei prodotti secondari e/o <strong>di</strong> scarto. I coefficienti utilizzati sono stati per la gran partedesunti dai lavori analoghi precedentemente citati. Le <strong>di</strong>fficoltà e le carenze documentaliriscontrate nonché le meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> analisi ipotizzate per ognuno dei macro-settori <strong>di</strong> tabella 4.1.2sono <strong>di</strong> seguito brevemente descritte:Scarti delle Produzioni Agricole: per queste biomasse il metodo è stato quello <strong>di</strong> definire lesuperfici e le rese delle coltivazioni coinvolte secondo il livello <strong>di</strong> dettaglio ricercato, ottenere quin<strong>di</strong>il quantitativo <strong>di</strong> prodotto principale (granella <strong>di</strong> frumento, mais ecc.) e a questo ultimo applicare deicoefficienti <strong>di</strong> produzione dello scarto/sottoprodotto. La fonte dei dati <strong>di</strong> superficie coltivata avrebbedovuto essere il SIARL (Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombar<strong>di</strong>a) mentre le reseunitarie sarebbero state ricavate dall’ISTAT. Alle “produzioni principali” così ottenute avrebberodovuto essere applicati dei “coefficienti <strong>di</strong> produzione dei prodotti secondari” (paglie, stocchi, steliecc) a <strong>loro</strong> volta definiti con la collaborazione del prof. Maggiore. Il recupero dei dati SIARL eISTAT e quello <strong>di</strong> applicazione dei coefficienti <strong>di</strong> stima dei prodotti secondari non è stato effettuatoper l’interruzione del lavoro conseguente alle motivazioni citate in premessa. In ogni caso icoefficienti <strong>di</strong> produzione dei prodotti <strong>di</strong> scarto e/o secondari delle principali coltivazioni praticate inregione Lombar<strong>di</strong>a sono, tenuto conto delle “per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> campo”, quelli riportati nella tabella dellapagina che segue (tab. 4.1.3).Scarti <strong>di</strong> Macellazione: al pari <strong>degli</strong> scarti derivanti dalle produzioni agricole questa tipologia <strong>di</strong>biomassa non è <strong>di</strong>rettamente presente in nessuna stima ufficiale. Inoltre solo alcune parti <strong>di</strong> taliscarti vengono classificati rifiuto e come tali rintracciabili attraverso il MUD (Modello Unico <strong>di</strong>Dichiarazione Ambientale). Una parte infatti rientra nella categoria dei SOA (sottoprodotti <strong>di</strong> origineProgetto Pilota SATA “Valorizzazione <strong>effluenti</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> e <strong>loro</strong> <strong>gestione</strong> comprensoriale“ – pag. 77

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