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valorizzazione degli effluenti di allevamento e loro gestione ... - ARAL

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Il processo prevede il trattamento dei materiali immessi in un reattore a 350 °C, in simbiosi con unolio vettore, ove, in presenza <strong>di</strong> specifico catalizzatore, si ottiene la rottura delle catene carboniosee la <strong>loro</strong> ricomposizione in idrocarburi.L’impianto “VUZETA” è costituito da tre unità:• Caricamento e miscelazione:Una piattaforma <strong>di</strong> caricamento costituita da 3 serbatoi completi <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> dosaggio epompa <strong>di</strong> caricamento nei quali sono inseriti l’olio vettore, il catalizzatore ed ilneutralizzante. Le pompe a servizio dei serbatoi inviano i tre prodotti al reattore per ilpreriscaldo e l’eliminazione dell’umi<strong>di</strong>tà e da qui al polmone <strong>di</strong> caricamento del reattorecentrifugo. La piattaforma è completata dal sistema <strong>di</strong> caricamento dei materiali datrasformare soli<strong>di</strong> o liqui<strong>di</strong>.Le biomasse, o sostanze ad esse assimilate, in ingresso devono essere sottoposte ad unadeguato processo preliminare <strong>di</strong> selezione e preparazione, che prevede la riduzionegranulometrica, la parziale asciugatura (se necessaria) e l’eliminazione <strong>degli</strong> inerti (metalli,vetro, sabbia, etc.);• Reazione:Un reattore centrifugo rappresenta il cuore del sistema ed è costruito secondo le tecnichepiù sofisticate, con materiali adatti a resistere alla temperatura <strong>di</strong> 400°C ed alla corrosioneindotta dalle miscele <strong>di</strong> materiali da trasformare.L’attrito tra le particelle della miscela provoca un innalzamento della temperatura dellastessa fino a 350°C; per effetto del livello termico e del catalizzatore, si innesca la reazionechimica <strong>di</strong> produzione <strong>degli</strong> idrocarburi, che a questa temperatura sono allo stato gassoso.Tale miscela gas/liquido viene inviata ad un separatore a ciclone, che provoca laseparazione fra i liqui<strong>di</strong> e i gas/vapori; i liqui<strong>di</strong> ritornano in ciclo nel serbatoio <strong>di</strong> caricamentodel reattore, mentre i gas/vapori vengono inviati alla colonna <strong>di</strong> <strong>di</strong>stillazione.Con un imminente, ulteriore sviluppo tecnologico, oggetto <strong>di</strong> finanziamento da parte delMinistero delle Attività Produttive, i liqui<strong>di</strong> potranno essere recuperati, separando il seccodall’olio, per ottenere:• recupero dell’olio vettore, ripulito con efficienza del 98% e riciclabile nell’impianto;• recupero del “secco”, utilizzabile come carboncino con potere calorifico <strong>di</strong> circa4kW/kg.Progetto Pilota SATA “Valorizzazione <strong>effluenti</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> e <strong>loro</strong> <strong>gestione</strong> comprensoriale“ – pag. 51

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