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valorizzazione degli effluenti di allevamento e loro gestione ... - ARAL

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Congiuntamente esistono trattamenti tecnologici, già affermati e consolidati per altricomparti produttivi, che potrebbero essere applicati anche nelle aziende agrozootecniche,anche se la matrice da trattare ha peculiari caratteristiche per le quali i trattamenti possonorisultare <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile applicazione (alto contenuto <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> totali, gran<strong>di</strong> volumetrie dasottoporre al trattamento….).La tecnica dello strippaggio dell’ammoniaca contenuta nelle deiezioni ha trovatoapplicazione pratica in due realtà bresciane nelle quali, gestendo l’intera produzione <strong>di</strong>effluente aziendale, si è raggiunto un primo obbiettivo <strong>di</strong> risolvere i problemi tecnici legatiad una matrice “<strong>di</strong>fficile”.Al <strong>di</strong> la dei risultati effettivi, già illustrati nella pagine de<strong>di</strong>cate, che mostrano una sottrazione<strong>di</strong> azoto ammoniacale dal refluo pari a valori intorno all’80%, occorre sottolineare che taleforma <strong>di</strong> azoto non rappresenta la totalità dell’azoto presente.Il rapporto N-NH 3 / N totale varia secondo l’origine del refluo (bovino, suino, avicolo) ed ilfatto <strong>di</strong> essere separato liquido <strong>di</strong> un refluo tal quale o <strong>di</strong>gestato.In entrambi i casi <strong>di</strong> strippaggio la possibilità <strong>di</strong> agire su separato liquido dopo <strong>di</strong><strong>gestione</strong>anaerobica ha aumentato significativamente le performance della sottrazione <strong>di</strong> azotorispetto al totale <strong>di</strong> partenza, date le trasformazioni legate sia ai soli<strong>di</strong> totali sia alle forme <strong>di</strong>azoto.Inoltre nel caso <strong>di</strong> strippaggio a caldo la necessità <strong>di</strong> fornire l’energia termica necessariaper favorire l’evaporazione dell’ammoniaca può solo arrivare dal motore <strong>di</strong> cogenerazione,e quin<strong>di</strong> a costo zero.I risultati ottenuti hanno mostrato sostanzialmente il successo <strong>di</strong> tali tecnologie applicate alcomparto zootecnico sia in termini <strong>di</strong> rese che <strong>di</strong> costi sostenibili per l’azienda.Significativa è stata anche l’introduzione <strong>di</strong> una separazione e concentrazione dell’azotoammoniacale attraverso l’ultrafiltrazione e l’osmosi inversa, in grado <strong>di</strong> separare una parte<strong>di</strong> acqua contenuta nell’effluente, che potrà venire immessa in corpo idrico superficiale,rispettando i parametri cogenti, <strong>di</strong>minuendo i volumi da trattare e gestire in seguito nell’usoagronomico con aumentate economie gestionali.I dati ottenuti ed elaborati meritano <strong>di</strong> essere ulteriormente approfon<strong>di</strong>ti, ed in questo sensosi inserisce la scelta dell’azienda produttrice dell’impianto <strong>di</strong> strippaggio a freddo, previaProgetto Pilota SATA “Valorizzazione <strong>effluenti</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> e <strong>loro</strong> <strong>gestione</strong> comprensoriale“ – pag. 209

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