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valorizzazione degli effluenti di allevamento e loro gestione ... - ARAL

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1.3.3 - Ambito 3Delocalizzazione <strong>di</strong> separato solido da un’azienda zootecnica bergamasca verso laprovincia <strong>di</strong> PaviaSpesso si ritiene che, nella necessità <strong>di</strong> delocalizzare l’eccesso <strong>di</strong> azoto sia meglio dotarsi <strong>di</strong> unseparatore meccanico ottenendo un prodotto, il separato solido, meglio trasportabile e, spesso, <strong>di</strong>maggior interesse per l’azienda ricevente.Originariamente lo schema <strong>di</strong> progetto prevedeva l’applicazione <strong>di</strong> tale possibilità da effettuarsi inun raggio me<strong>di</strong>o (30 – 50 km) tra le contigue province <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> e Pavia.Tale ipotesi non ha avuto luogo in virtù della mancata <strong>di</strong>sponibilità, nell’ambito territoriale <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>, <strong>di</strong>aziende dotate <strong>di</strong> separatore e contemporaneo eccesso <strong>di</strong> azoto zootecnico, o nel caso, a causa <strong>di</strong>aziende che avevano assunto impegni stabili per convenzioni con aziende cerealicole.Consci che comunque tale esperienza doveva essere svolta, per fornire utili in<strong>di</strong>cazioni gestionali,si trovava <strong>di</strong>sponibilità presso un’azienda <strong>di</strong> Caravaggio (BG), mantenendo inalterati i rapporti con icontoterzisti operanti nella provincia pavese.L’azienda cedente è caratterizzata da un <strong>allevamento</strong> suinicolo, gestito in regime <strong>di</strong> soccida, <strong>di</strong>10.500 capi all’ingrasso del peso me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> circa 90 kg.È dotata <strong>di</strong> separatore meccanico <strong>di</strong> tipo elicoidale.Al momento dell’inizio delle operazioni era in fase <strong>di</strong> realizzazione un impianto <strong>di</strong> <strong>di</strong><strong>gestione</strong>anaerobica con produzione <strong>di</strong> biogas da 1 Mw, con ad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> biomasse autoprodotte in azienda.I dati elaborati si riferiscono comunque al solo <strong>allevamento</strong> suinicolo.Nelle tabelle 1.3.3.1 e 1.3.3.2, vengono esemplificati il carico allevato, il carico azotato, in raffrontocon il potenziale massimo espresso dai suoli in conduzione:ALLEVAMENTO N° pv t pv tot t N kg/t N kg totSUINI INGRASSO 10.500 0,09 945,00 110 103.950pv t mc/t mc totREFLUO PRODOTTO 10.500 0,09 945 37 34.965Tabella 1.3.3.1SAU(BG) CARAVAGGIO 143,88TOTALE 143,88ZVN 143,88ZNVN 0,00CARICO MAX ZVN kg 24.460CARICO MAX ZNVN kg 0CARICO MAX TOTALE kg 24.460CARICO MAX REALE kg 103.950CARICO MAX REALE kg/ha 722Tabella 1.3.3.2Progetto Pilota SATA “Valorizzazione <strong>effluenti</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> e <strong>loro</strong> <strong>gestione</strong> comprensoriale“ – pag. 29

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