Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

IL SETTECENTO: SECOLO DI RIFORME 619
Allegato n. 2
Noi Deputati, Sindaco e Console sottoscritti, come pure tutti li uomini di questo nostro
Comune di Uggiate Capo di Pieve Comasco, avendo considerate che il maggior
utile che possa provenire a questa nostra Comunità nel diggerbamento ordinato da farsi
della brughiera comunale detta il Dos Longo a motivo di pagar il debito di lire 4 mila sii
il progetto ed esibizione fatta dalla Scuola di questo luogo ne patti cioè ch’essa si esebisce
farne il digerbamento in quest’anno prossimi con farci quelle piantate di moroni e
viti che saranno approposito, senza veruna spesa della Comunità, anzi che compenserà
L. 6 annue per frutto che se ne ricava presentemente sopra detto fondo, con che la suddetta
Scuola per rimborso delle spese che farà ne debba ritenere li frutti che ne ricaverà
dal detto fondo per anni quindeci da incominciarsi nel futuro 1767 e se prima di tal termine
la Scuola ne restasse romborsata s’intende ceder il fondo ipso facto, perché così
resta convenuto; chepperò avendo considerato questo essere il maggior vantaggio che
possa cedere in favore di questo nostro Comune, supplichiamo il Signor Cancelliere
Pietro Antonio Mainoni ordinarne il digerbamento sudetto in questa forma, mentre della
grazia etc.
Da Uggiate li 12 ottobre 1766.
Sottoscritti: Francesco Saverio Buzzi sostituto del Signor Marchese Don Francesco
Canarisi Deputato dell’Estimo
Carl’Antonio Valli Deputato dell’Estimo
Paolo Porlezza sostituto del Signor Giovan Battista Caprera Deputato dell’Estimo
Francesco Coduro Sindaco
Antonio Pozzi Console
Allegato n. 3
1767. @ 6 aprile in Uggiate. Noi sottoscritti Priori, Vici Priori e Consilieri e Sindici
della Confraternita di Uggiate acordiamo a Francesco Zoppi di dare pertiche venti brughiera
nel Dosolongo per anni 15 pagando lire una e soldi dieci per pertica per anno e
dopo li detti anni resterà il detto fondo alla Comunità come ne apare dalla scritura del
Signor Cancelliere di più quando il suddetto Zoppi non piantase moroni la sudetta
Scuola averà possesso di farli piantare con il consenso del detto Zoppi e sarà sempre di
ragione della suddetta Confraternita li detti moroni sino alla sua ragione di detta scritura
e questa scritura avrà forza come se fosse un istromento e per segno di verità si sottoscriviamo.
Sottoscritti: Io Domenico Sassi Priore afermo come sopra
Io Giovan Battista Coquio soto Priore afermo come sopra
Io Biagio Somaino a nome e comesione di Domenico Bernascone Sindaco per non
saper esso scrivere ò dato la comesione di sottoscrivere ad afermo come sopra
Paolo Porlezza Consigliere della sudetta Scuola afermo
Paolo Porlezza a nome di mastro Gio. Battista Papis consigliere afermo come sopra
Io Biagio Somaino a nome di Antonio Pozzi consigliere afermo quanto sopra
Io sudetto Biagio Somaino fui presente per testimonio il giorno suddetto
Io Giuseppe Coduro fui presente per testimonio il giorno sudetto
Io Carlo Pozzi afermo quanto sopra il giorno presente
Io Francesco Zoppi acetto et affermo la presente scrittura.