Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

950 UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
La chiesa di Somazzo
Già si è avuto modo di dire che nell’inventario dei beni del capitolo
dei canonici di Uggiate, redatto nel 1423, si nomina la chiesa di San Cassiano,
localizzata a Somazzo. Nessuna traccia certa si ha di tale antico
edificio sacro; anche se è da pensare che fosse una piccola cappella campestre.
L’unica ipotetica traccia (ma l’ipotesi che qui si azzarda andrebbe
verificata con analisi strutturali e materiche mirate) potrebbe forse essere
l’arcone tamponato, che nella parete della sacrestia è ora utilizzato come
armadio a muro. Esso fa pensare ad un possibile arcone di facciata, compatibile
con la tipologia delle cappelle rurali.
Della chiesa di San Cassiano si perdono comunque le tracce per il resto
del secolo XV, per tutto il XVI e per la prima metà del XVII: 140 anni
di silenzio assoluto delle carte.
Il prof. Ottavio Lurati suggerisce di collegare la «cerca dell’acqua»
che nei periodi di siccità da vari paesi si faceva pellegrinando a Somazzo,
sul luogo del supplizio delle famose tre ragazze, con riti antichi riferibili
al culto delle tre Matrone. 26 L’ipotesi non è priva di suggestione, ma si
deve osservare che in realtà fino alla costruzione della chiesa di San Giuseppe
non si ha traccia di tale usanza.
Il prevosto Giuseppe Fontana che nel 1597 in occasione della visita
pastorale di mons. Filippo Archinti ha elencato tutte le tradizioni devozionali
della parrocchia, e perfino le superstizioni dei paesi della pieve,
non fa alcun cenno a processioni o pratiche devozionali a Somazzo né da
Uggiate né da altre parrocchie.
Anche gli atti delle visite pastorali della prima metà del Seicento non
contengono alcun riferimento alla chiesa di Somazzo. Solamente nel
1668, sotto la data del primo giugno, compare un atto che inequivocabilmente
ci informa dell’entrata in scena nella vita parrocchiale della nuova
chiesa di Somazzo, dedicata a San Giuseppe: vengono infatti eletti come
assistenti alla fabbrica di San Pietro di Uggiate e di San Giuseppe di Somazzo
i canonici Pietro Poncino e Nicolò Clerici, con incarico specifico
di provvedere anche alla sacrestia del santuario. Si stabilisce anche che
tutte le merci offerte siano conservate sotto chiave in luogo; Pietro Poncino
e Francesco Maria Clerici ne facciano l’inventario, e si procurino
elemosine sia di vino sia di grano. Tesoriere viene nominato Gian Battista
Clerici; mentre Barnardo Cascivo e Paolo Badinela sono indicati come
sindaci, ossia revisori dei conti.