Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

UGGIATE CENTRO RELIGIOSO DELL’ANTICA PIEVE 887
co. E d’allora in poi si sostenne egregiamente, frequentata con interesse
ed amore, e con risultati consolanti. È una scuola aleatoria, non avendo
cespiti proprii, ed è sostenuta con concorso dei nominati enti, con oblazioni
private, col modico contributo degli alunni, e coi sussidi del Ministero,
della Cassa di Risparmio, della Camera di Commercio, ecc. Finora
fu sempre diretta dal Prof. Enrico Casartelli da Como.
L’Asilo Infantile “Dupuy-Moris” fu fondato ed è mantenuto e corredato
a totale spesa della Sig. Teresa Moris-Dupuy e figli destinando a
tale scopo l’ala migliore dei loro fabbricati “al Chioso” bene esposto al
sole sul piazzale della chiesa, per bambini del Comune di Uggiate, e ciò
in memoria del loro defunto Cav. Alfonso Dupuy che aveva lasciato una
certa somma a tale scopo. Inaugurato e benedetto il 24 ottobre 1901 da
S. E. Mons. Vescovo Teodoro dei Conti Valfré di Bonzo (che passò poi
Arcivescovo di Vercelli, indi Cardinale) che tenne pure un bel discorso
rilevandone i vantaggi ed elogiando la munifica Famiglia benefattrice, fu
tosto affidato alle Suore di Maria Bambina, le quali poi, espulse in malo
modo nei torbidi del 1923, dopo faticose ricerche vennero sostituite dalle
attuali Suore di S. Maria di Loreto da Vercelli. Memorandi per riconoscente
esplosione popolare i festeggiamenti pel 25° di sua fondazione che
si svolse il 17 Settembre 1927, come si riferisce in questa cronistoria».
Da queste note si coglie lo spirito e l’umanità del prevosto Tam, e ci si
rende conto di quanto preziosa sia stata la sua prudente azione pacificatrice
nella comunità scossa da divisioni e violenze.
In un clima rasserenato poté far rifiorire la vita parrocchiale e delle associazioni,
ed anche affrontare opere impegnative di manutenzione ed
abbellimento delle chiese, come si dirà nel prossimo capitolo. A riconoscimento
dei suoi meriti il prevosto con decreto del 26 maggio 1938 fu
insignito dell’onorificenza pontificia di Cameriere Segreto di Sua Santità
Pio XI, con il titolo di monsignore.
Va registrato che negli anni ’30 il vescovo Alessandro Macchi anche
per i frequenti motivi di dissidio, che insorgevano nelle parrocchie dove
ancora i parroci erano scelti per elezione dei capifamiglia (e nella pieve
di Uggiate questa procedura era valida almeno per Ronago, Bizzarone,
Cagno, Albiolo, Drezzo, Rodero, Solbiate, Parè…), cercò di riportare
sotto il controllo della Curia la scelta dei nuovi parroci. Come incentivo il
vescovo «premiava» le parrocchie che rinunciavano al «patronato comunitativo»
(come si diceva allora) per diventare «di libera collazione», at-