30.05.2013 Views

Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

UGGIATE CENTRO RELIGIOSO DELL’ANTICA PIEVE 911<br />

rone, e medaglie benedette. In questa occasione il Clero della Pieve <strong>di</strong> <strong>Uggiate</strong> offerse<br />

per l’Obolo <strong>di</strong> S. Pietro L. 55 con In<strong>di</strong>rizzo.<br />

Ma ahimé, che extrema gau<strong>di</strong>i luctus occupat. Era il 10 Luglio, ed avevamo risolto<br />

<strong>di</strong> veder Napoli, quando al Sig. Priore dell’Annunziata giunge notizia che nella sua parrocchia<br />

è scoppiato il cholera. Fummo tosto <strong>di</strong> ritorno a casa.<br />

La relazione del prevosto Mojana sull’epidemia <strong>di</strong> colera ad <strong>Uggiate</strong> è già stata<br />

trascritta nel capitolo X.<br />

Pellegrinaggio a Lourdes nel 1876<br />

Avendo la Gioventù Cattolica nei Congressi promosso un II° Pellegrinaggio a Lourdes<br />

e agli altri Santuari Francesi, io risolvetti <strong>di</strong> prendervi parte. Partii il … Settembre<br />

per Genova ove pernottai, e visitai le cose principali <strong>di</strong> quella città; in<strong>di</strong> percorrendo il<br />

littorale mi fermai pure una notte a S. Remo (qual luogo delizioso!) poi a Ventimiglia al<br />

confine; ove ci trovammo in N.° 140. Di là costeggiando il mare, passato Tolone, arrivammo<br />

alla popolosa Marsiglia, alloggiati tutti in un solo grande albergo. La mattina<br />

seguente salimmo al Santuario della Madonna della Guar<strong>di</strong>a, e celebrai in quella chiesa,<br />

che domina la città e il mare. Quanto al mare io aveva gran desiderio <strong>di</strong> vederlo, ma<br />

questa vista mi riuscì meno interessante <strong>di</strong> quello che credeva, perché era già avezzo al<br />

lago <strong>di</strong> Como. Per la via <strong>di</strong> Tolosa, ove ancora si vedevano le ruine portate dal Rodano,<br />

arrivammo alla meta del nostro viaggio, a Lourdes, sul fare della sera. Io con i miei<br />

compagni, il canonico Parravicini e D. Battista Cariboni <strong>di</strong> <strong>Uggiate</strong> fummo collocati in<br />

un alloggio privato. Il seguente mattino per tempissimo corremmo alla Chiesa, ove celebrai,<br />

quin<strong>di</strong> tosto alla rinomata grotta. Quattro giorni ci fermammo a Lourdes per<br />

compiere le nostre <strong>di</strong>vozioni, tra le quali fu anche quella della processione serale con<br />

cerei accesi, scendendo per la rupe tra la chiesa e la grotta. Più volte bevetti dell’acqua<br />

pro<strong>di</strong>giosa, che allora rigorgava da tre rubinetti. Vi<strong>di</strong> il celebre Ostensorio regalato a<br />

quella chiesa e stimato poco meno <strong>di</strong> mezzo milione <strong>di</strong> lire. U<strong>di</strong>i molti <strong>di</strong>scorsi; vi pre<strong>di</strong>cò<br />

anche il vescovo <strong>di</strong> Tarbes. Fu in quella occasione che Pio IX° mandò in dono a<br />

quel Santuario una Palma d’oro. Io non saprei esprimere le impressioni riportate, se cioè<br />

sia maggiore la meraviglia o la tenerezza verso la Gran Vergine che da sé stessa si intitolò<br />

l’Immacolata Concezione. Giunto il momento della partenza, quantunque avessi<br />

pagato la tassa <strong>di</strong> II a classe entrai in un vagone <strong>di</strong> III a parendomi <strong>di</strong> poter respirare più<br />

liberamente dal soverchio calore (ebbi però a pentirmene) e via per Orleans e Limoges a<br />

Parigi. Quivi ci fermammo quattro giorni visitando i monumenti principali; la Cattedrale,<br />

dove potemmo baciare la corona <strong>di</strong> spine <strong>di</strong> N. S. G. C. rinchiusa in un tubo <strong>di</strong><br />

vetro circolare e una scodella, che servì alla B. V. e al suo Divin Figliuolo, la chiesa<br />

della B. V. della Vittoria, nella cui Confraternita feci iscrivere i nomi a me più cari, la<br />

chiesa <strong>di</strong> S. Sulpizio, in cui più volte ho celebrato, quella della Maddalena, la chiesa e il<br />

convento dove i Comunar<strong>di</strong> del 1793 consumarono un ecatombe <strong>di</strong> religiosi tra i quali<br />

cinque Padri Gesuiti, notando tutti i particolari <strong>di</strong> questo delitto e portando a casa alcuni<br />

sassolini del giar<strong>di</strong>no ove avvenne.<br />

Assistetti a una funzione religiosa in onore <strong>di</strong> S. Vincenzo De Paoli, e ad una Accademia<br />

laica-religiosa. Un giorno attraversammo per una lunga via parte della città recitando<br />

a voce intelligibile il Rosario, senza che alcuno ci molestasse. Fui però testimonio<br />

anche <strong>di</strong> un caso spiacevole. Il sacerdote Longhi vicario <strong>di</strong> Figino, scendendo da un

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!