Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

986 UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
30
APU, Somazzo, cassetto 1.
31
ASB, Archivio Torriani, Carte relative alla Diocesi di Como, n. 171.
32
Sui Ferretti, ed in particolare su Antonio, si veda B. CETTI, Artisti Vallintelvesi,
1973, pp. 51-52.
33
P. LIVIO, Il santuario di Somazzo, Uggiate 1988, pp. 14-15. La pubblicazione di
don Pierangelo Livio contiene numerose informazioni, che integrano quanto viene qui
presentato.
34
ASB, Archivio Torriani, Carte relative alla Diocesi di Como, n. 172.
Eccone il testo: «Uggiate 30 settembre 1753. Resta acordato la balaustra di marmo
nel modo seguente da construersi nella chiesa di S. Giuseppe di Somazzo figliale della
chiesa prepositurale di Uggiate con li signori Martino Argenti figlio quondam Giuseppe
e Francesco Maria Giudice del signor Carlo ambidue del luogo di Vigiù pieve di Arcisate,
diocesi di Milano, per il prezzo di lire quatrocento dodeci e mezza moneta di Milano
al corso mercantile, da pagarsi lire centocinquanta di anticipata, et il rimanente al fine
dell’opera, con questo però che debbano ricevere dalla Confraternita del Santissimo
Rosario di Uggiate lire novantacinque in pagamento delle sudette lire 412:10; quali si
obbligano dare terminata detta opera per le feste della Pentecoste prossima futura
dell’anno 1754, o se sia possibile per la festa di S. Giuseppe 19 marzo 1754 ben intesa
cioè sopra il disegno segnato con la Lettera A e B cioè i due gradini sotto alla detta balaustra
di brocatello machiato; base e cimasa di nero perfetto con sua mantovana della
cimasa di gialo di Verona, pilastrino segnato con Lettera A di nero con suo fondo di misto
di Francia, e sua cucchia di gialo di Verona con pizetta di marmo di Carara. Cartello
signato con Lettera B sarà di biancho e rosa di Arzo con sua cucchia nel mezzo occhiadino,
foglia a basso di gialo di Verona e con gli ornamenti nelli angoli di verde di Verona,
tutto secondo il disegno sottoscritto d’ambe le parti, e ciò sotto obbligazione d’ogni
danni e spese perché così obbligando se stessi, beni presenti e futuri, non solo in questa
ma in altra miglior forma perché così . Con patto che le condotte di detta balaustra lavorata
e finita debbano essere a carico della sudetta chiesa di S. Giuseppe di Somazzo da
Vigiù al luogo e non altrimenti, esser fede ecc. con obbligo di metterla in opera in
quello che riguarda alla loro professione et assistenza con la cibaria nel tempo che si
metterà in opera di due persone e non più. In fede.
Martino Argenti mi obligo come sopra.
Francesco Maria Giudici prometo come sopra».
35
ASB, Archivio Torriani, Carte relative alla Diocesi di Como, n. 179.
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Non si intende qui riaccendere la polemica con altro autore, che nega che vi siano
state le lettere V ed S. La punta inferiore della V (che vale U) è tuttora frammentariamente
visibile; la S era leggibile in trasparenza sotto la ridipintura dell’aureola della figura
a lato. In ogni caso le lettere MATE sono presenti e sono indiscutibilmente gotiche;
e questo costituisce l’unico elemento oggettivo che può suggerire una datazione.
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Si tenga presente che nell’epoca in cui Luchino Pozzi era attivo (morì nel 1511), a
Trevano fungeva di fatto da cappellano il curato di Drezzo don Gian Pietro Carcano,
che tra l’altro dal 1488 era pure canonico di Uggiate.
38
ASDCo, Visite pastorali, VII.
39
ASDCo, Visite pastorali, V.