Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

DALL’UNITÀ D’ITALIA AL 1945 749
Frattanto si cominciava ad introdurre nell’agricoltura, oltre ai prodotti
chimici (e c’erano le cattedre ambulanti di agricoltura, che organizzavano
conferenze domenicali per informare i contadini), le prime macchine.
Già nel 1870 il sindaco di Trevano ingegner Luzzani Ambrogio
pensava a un «Progetto per avere in diversi comuni un trebbiatoio a
Locomobile», scrivendo al sindaco di Uggiate in data 31 maggio la
seguente lettera con la sua proposta: «Sarebbe meritevole della taccia di
retrogrado quel tale che approfittare non volesse dei progressi della
scienza e dell’industria; e noi meritassimo tale taccia se, come capi di un
comune, non cercassimo tutti i mezzi di istruire i popoli, di alleviarsi
fatiche, aumentargli il lucro ed abituarli a far uso delle nuove scoperte.
In conseguenza di tale idea il sottoscritto si prende la libertà di
esternare alla S.V. il seguente progetto; persuaso che vorrà adoperarsi
perché abbia piena esecuzione associandosi diversi comuni per esempio:
Ronago, Trevano, Uggiate, Gaggino, Albiolo, Casanova, Caversaccio,
Bizzarone e Camnago d’Uggiate, allo scopo che nella prossima raccolta
dei cereali ciascuno dei detti paesi possa avere il trebbiatoio a
Locomobile, per quel numero di giorni, necessari alla trebbiatura del
frumento e segale che in detti comuni si può raccogliere.
La signoria vostra dovrebbe quindi prendersi il disturbo di ritirare il
nome dei coloni che in codesto comune vogliono far parte alla società,
ed il numero dei sacchi di grano che aprossimativamente hanno da
trebbiare e riferirlo entro quindici giorni al sottoscritto, onde possa con
quasi certezza scrivere al machinista ed avere i patti per un contratto a
tale uopo. Il contratto col machinista sarà reso cognito anche alla S.V.
per presentarlo ai singoli soci prima di chiuderlo definitivamente.
Il sottoscritto prega inoltre la S.V. a dare nella risposta tutti quei lumi
che credesse necessari alla migliore esecuzione ed all’andamento di
questo progetto».
Insomma, da allora, se il progetto andò a buon fine, ha cominciato a
girare nei nostri paesi la famosa «machina da batt», che a quel tempo era
azionata da una motrice a vapore.
La «grande guerra» 1915-1918
I decenni a cavallo tra il secolo XIX e il XX, definiti come quelli della
«belle époque» per la borghesia e l’aristocrazia del denaro europea; che
avevano visto i primi grandi cambiamenti economici e sociali dei nostri