Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
Nel corso di quell’anno si aggiunsero le linee da Piazza Cavour per
Camerlata e per Ponte Chiasso, da cui negli anni successivi ci si raccordò
con Maslianico e Cernobbio, completando la circolare fino a Villa
Salazar (Borgovico). Nel 1908 si attivò anche la linea Piazza Cavour-S.
Martino, che nel 1912 raggiunse Erba. Da Camerlata si diramarono i
tronchi per Trecallo (1907) e Cantù (1909).
Si discussero in quel periodo anche proposte e progetti per una linea
tranviaria verso le colline occidentali: si pensava ad un tronco Breccia-
Vergosa-Parè; ma fino a San Fermo c’era pure una proposta da Monte
Olimpino. I sindaci della zona di Uggiate proposero una linea Como-S.
Fermo-Parè-Olgiate-Appiano, con diramazione per Uggiate, ritenendola
alternativa alla Camerlata-Caccivio-Appiano, che non era gradita alle
Ferrovie Nord Milano per la concorrenza con il treno. L’ing. Francesco
Somaini progettò una S. Fermo-Parè-Camnago-Uggiate-Malnate, sempre
per una valenza alternativa all’allora ventilata Camerlata-Caccivio,
concorrente con le Nord.
Di fatto si realizzò la Camerlata-Appiano-Mozzate, inaugurata nel
1910, mentre la zona collinare occidentale rimase esclusa dai programmi
di espansione delle linee del tram. Frattanto andò avanti la costruzione
della nuova strada «garibaldina», che suggerì una correzione di
programmi rispetto al trasporto pubblico.
Domenica 15 gennaio 1914 presso la Società di Mutuo Soccorso (il
Circolone) di Olgiate Comasco, l’onorevole Somaini presiedette una
riunione cui parteciparono i sindaci o i rappresentanti dei comuni della
zona, da cui uscì un Comitato promotore per il servizio automobilistico
da istituire tra Como-S. Fermo-Parè-Olgiate-Vedano, con diramazione
per l’altipiano di Uggiate. Si era infatti valutato che il tram sarebbe stato
più comodo, ma anche più dispendioso e oneroso, per le forti pendenze
del percorso. L’idea rimase per il momento sulla carta.
Nel 1919 si propose in riunioni dei sindaci a Guanzate l’istituzione di
un’autolinea da Lomazzo a Bizzarone, che poi si prolungò da Cantù-
Asnago a Bizzarone, in modo da stabilire un raccordo con e tra le
stazioni ferroviarie dello Stato e delle Nord. Il servizio si svolse in effetti
a partire dal 29 febbraio 1920 con due corse giornaliere della Ditta
Guerino Scattolini: una al mattino e una alla sera. Sarà stato perché partì
in un giorno bisestile (anno bisesto, anno funesto), sta di fatto che dopo
un mese cessò; e rimase in sospeso la richiesta della ditta Monti Agostino