Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

DALL’UNITÀ D’ITALIA AL 1945 735
23 all’anno; mentre i morti erano stati 76, con una media di poco
superiore a 15 per ciascun anno.
Le strade erano considerate abbastanza larghe: a Uggiate erano in gran
parte selciate; a Trevano se ne segnalavano anche di tortuose e sterrate,
ma tutte fornite di cunette e tombini. Si provvedeva a tenerle pulite e la
spazzatura veniva usata per concime (sporcate per lo più dallo sterco di
cavalli e buoi). Vi erano letamaie presso le stalle, i cortili erano piuttosto
sporchi, ma provvisti di scoli per le acque. Le case erano praticamente
tutte su due piani: solo a Trevano se ne segnalava una di tre piani e si
dichiaravano in numero corrispondente ai bisogni della popolazione; ad
Uggiate invece si diceva che i locali non erano abbastanza ampi rispetto
al numero degli abitanti. Le abitazioni erano fornite di latrine e cloache, e
gli escrementi si smaltivano di notte come concime in campagna.
A Uggiate c’erano tre lavatoi, di cui uno coperto; a Trevano due
scoperti, di proprietà privata, ma ad uso pubblico. Come combustibile si
usava legna; tutte le case erano dotate di camini con cappa fumaria; solo
a Trevano c’era ancora una casa con il focolare in mezzo alla cucina.
Il primo progetto di lavatoio per Uggiate predisposto nel 1850 (ASCU, c.41).
Quanto al bestiame ad Uggiate c’erano 60 buoi, 64 vacche, 9 cavalli, 3
asini 1 mulo, 12 maiali, 8 pecore e 3 capre: tutti allevati in stalla. A
Trevano 57 buoi, 44 vacche, 9 muli, 1 cavallo e circa 20 maiali, tutti
nelle stalle. E alla domanda «se l’uomo soglia coabitare col bestiame,