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Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE CENTRO RELIGIOSO DELL’ANTICA PIEVE 853<br />

Francesco Albini (abitante a Drezzo) cappellano festivo <strong>di</strong> Gironico, Valente<br />

Salvadè a Parè, Alberto Clerici a Bizzarone. Questi i parroci autonomi<br />

da <strong>Uggiate</strong>. Seguono gli altri, qualificati come vice-rettori, in quanto<br />

<strong>di</strong>pendenti ancora dal prevosto, ma in cura d’anime: Francesco Dona<strong>di</strong>ni<br />

ad Albiolo, Paolo Bossi a Ronago, Tomaso Peton<strong>di</strong> a Rodero, Simone<br />

Garovi a Drezzo, Giovanni Salvi a Caversaccio. A Camnago e a <strong>Trevano</strong>,<br />

soggetti <strong>di</strong>rettamente al prevosto come Gaggino, c’erano rispettivamente<br />

come cappellani Giuseppe Bernasconi e Giovanni Bolzano.<br />

Il prevosto Caramazza morì improvvisamente d’infarto a 50 anni il 19<br />

marzo 1684 giorno <strong>di</strong> san Giuseppe e fu sepolto in chiesa. A succedergli<br />

fu nominato don Carlo Riva, su cui per il momento non abbiamo trovato<br />

notizie <strong>di</strong> carattere personale, che consentissero <strong>di</strong> farne un profilo.<br />

Nel maggio-giugno 1685 arrivò nella pieve per la visita pastorale<br />

mons. Carlo Ciceri. Finita la visita alla pieve <strong>di</strong> Balerna, il vescovo passò<br />

ad <strong>Uggiate</strong> la sera del 22 maggio, con il ricevimento in parrocchia e<br />

l’assoluzione dei defunti. L’agenda prevedeva la permanenza nella pieve<br />

fino al 5 giugno, con pernottamento sempre ad <strong>Uggiate</strong>, mentre <strong>di</strong> giorno<br />

si svolgevano le visite esterne.<br />

Il giorno 23 il vescovo celebrò a Drezzo, con visita e cresima, mandando<br />

convisitatori a <strong>Trevano</strong>, Romazzana e Ronago. Giovedì 24 maggio<br />

celebrò la messa a Somazzo (il primo vescovo a celebrare messa lassù, ed<br />

unico per vari secoli, fino a mons. Maggiolini) con assoluzione dei morti,<br />

facendo seguire le visite a Camnago, Bernasca e Gaggino. Il 25 visita con<br />

messa, comunione e cresima a Parè; il 26 a Solbiate. Il 27 che era domenica,<br />

a Cagno, oltre che celebrare messa, amministrare comunione e cresima,<br />

nel pomeriggio fece anche dottrina.<br />

Il 28 visita ad Albiolo e Caversaccio, il 29 a Gironico, il 30 a Casanova.<br />

Il 31 maggio, che coincideva con la festa dell’Ascensione, era stato<br />

riservato per la visita alla chiesa plebana, con messa pontificale, pre<strong>di</strong>ca,<br />

comunione e visita. Dopo pranzo dottrina cristiana e cresima. Ci fu però<br />

un imprevisto: arrivò un messaggero a dare notizia che era in arrivo a<br />

Como, mons. Giacomo Cantelmi, arcivescovo <strong>di</strong> Cesarea, nunzio apostolico<br />

in Svizzera. Il vescovo in tutta fretta si mise a cavallo per rientrare<br />

a Como a fare gli onori <strong>di</strong> casa al nunzio. Per non interrompere il programma<br />

della visita, comunque, incaricò il convisitatore Savini <strong>di</strong> supplirlo<br />

fino al suo ritorno. Perciò questi cantò la messa, alla presenza dei<br />

canonici, e compì la visita.

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